Musica

Il catalogo di Musica (scaricalo in pdf) si compone vedi di più collane musicali
«Civiltà musicale»,
«Etruriae», «Biblioteca di Civiltà musicale»,
«Biblioteca dell'Accademia Florentia Mater», «Biblioteca dell'Istituto Clemente Terni»

Il simbolo a fianco del titolo indica la disponibilità della versione digitale in PDF scaricabile da www.torrossa.com 
I titoli eventualmente ESAURITI sono comunque disponibili in digitale se riportano questo simbolo



S. Castelli, R. Maini, G. Nardi, M.B. Sanfilippo (a cura di)                                                  
ARCO TESO. La musica a Firenze al tempo dei «Canti Orfici»
Catalogo della mostra, Biblioteca Marucelliana, 9 maggio - 20 settembre 2024
180 p., ill., 22x22 - ISBN 978-88-94926-828 - Euro 26,00 

La Biblioteca Marucelliana che conserva dal 2005, grazie alla Fondazione CR di Firenze, il manoscritto di Dino Campana Il più lungo giorno, continua con la mostra e il suo catalogo, Arco teso. La musica a Firenze al tempo dei «Canti Orfici», l’impegno a promuovere e valorizzare le pagine del poeta marradese. La sua opera, inserita nel contesto musicale di quegli anni, assai vivi e fecondi, offre così nuovi spunti di interpretazione e motivi di indagine. A loro volta, i giovani compositori di inizio secolo, molti dei quali oggi dimenticati, trovano nella sua poetica una chiave inedita che ne permette la riscoperta e una inattesa attualizzazione. Spartiti, fotografie, scritti il più delle volte inediti, allestiscono un inesplorato scenario culturale per il verso campaniano.


 


Gildo De Stefano                                                  
IL RAGTIME. Storia di quel ritmo sincopato, antenato del jazz
Prefazione di Amiri Baraka e Renzo Arbore
(Civiltà musicale; 74)
268 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-94926-811 - Euro 26,00 

Una storia del ragtime che è alla sua terza edizione dal 1984. Una guida e un compendio storico-critico di quel periodo e di quell’espressione musicale che è noto appunto come rag, che è considerato antesignano del jazz. Dalla fine dell’Ottocento ai primi anni del Novecento e fino ai giorni nostri, l’opera ripercorre la nascita e l’evoluzione stilistica di questo genere musicale tutto americano, attraverso la vita dei più noti musicisti fra cui spicca inequivocabilmente Scott Joplin, universalmente riconosciuto come il suo massimo esponente. Il ragtime è stato reso famoso in Italia negli anni Settanta dalla mitica colonna sonora del film La Stangata di George Roy Hill con Paul Newman e Robert Redford, ma è una forma musicale radicata, un mondo ampio e variegato che ha dato agli Stati Uniti una sua musica autoctona, e ha ispirato anche compositori come Debussy e Satie. L’autore, da decenni appassionato studioso di musica, ha rivisitato questo suo testo, già completo fin dall’esordio, denso di conversazioni, e aneddoti che ben descrivono l’ambiente storico sociale che è stata la culla del rag nei Gay Nineties degli Stati Uniti meridionali di fine Ottocento. La definizione e l’analisi socioantropologica del linguaggio del ragtime, dei suoi interpreti, le più famose partiture, gli elementi della scrittura (fraseggio, arrangiamento, ritmo, modalità di esecuzione), offrono il panorama del ragtime più ampio che sia disponibile in lingua italiana.


la collana


Costanza Redini - Guglielmo Visibelli
Quaderni di tecnica vocale di Nicola D'Asnasch (1937)
(Biblioteca dell'Istituto Clemente Terni; 10)
80 p., ill., 24x30 - ISBN 978-88-94926-675 - Euro 16,00 

I quaderni di appunti sulla tecnica vocale compilati nel 1937 dal nobile moldavo Nicola D’Asnasch, peculiare figura di pittore e cantante, maestro di canto di Clemente Terni, costituiscono una piccola e preziosa testimonianza di una pratica di insegnamento che, per essenzialità e concretezza, si affianca in modo alternativo alla trattatistica ufficiale dell’epoca.
Guglielmo Visibelli (cantante, direttore vocale e tecnico teatrale) e Costanza Redini (cantante e, sotto la guida di Terni, Storica della Musica) hanno a lungo condiviso, negli anni della loro attività vocale a fianco del Maestro Terni, i racconti indiretti su questa impostazione didattica che affondava idealmente le radici nella pratica dei grandi miti del Belcanto del primo ’900, e hanno quindi lavorato con entusiasmo e curiosità, quando è venuto alla luce, alla restituzione di questo documento particolare e unico.


 


Giovanni Cantone                                                  
Il primo libro de madrigali a cinque voci (1585) di Paolo Cavalieri 
(Biblioteca dell'Istituto Clemente Terni; 9)
208 p., ill., 24x30 - ISBN 978-88-94926-583 - Euro 25,00 

È il 20 dicembre 1584, don Paolo Cavalieri dedica il suo Primo libro de madrigali a cinque voci al Cardinale Alessandrino (Michele Bonelli Ghislieri). L’anno seguente, il sacerdote e polifonista bolognese dà alle stampe veneziane questa sua unica silloge monografica pervenutaci in due esemplari (Bologna-Uppsala), completa dei cinque libri-parte. Entrato giovanissimo come cantore e chierico nella schola bolognese della Basilica di San Petronio, Cavalieri diviene mansionario suddiaconale presso la cattedrale felsinea di San Pietro, intraprendendo una brillante carriera ecclesiastica in qualità di decano del Sacro Collegio Teologico e continuando a scrivere musica polifonica sia sacra sia profana. Compare tra i quindici «eccellentissimi musici della città di Bologna», raccolti nell’antologia Le gemme del 1590, a riprova del prestigio da lui goduto nella cerchia dei già assai rinomati polifonisti bolognesi della seconda metà del Cinquecento. L’edizione e la trascrizione interpretativa contenute nel presente volume portano alla luce un elegante linguaggio musicale – alternato tra episodi polifonico-imitativi e omoritmico-accordali – capace di dar voce al testo poetico mediante raffinati procedimenti madrigalistici, testimoniando la significativa rinascita musicale e culturale che ebbe la città petroniana a cavallo tra il XVI ed il XVII secolo.


 


.Carlo Alessandro Landini
CONTRA ANALYTICOS
L'analisi musicale, West Side Story, e la logica perversa delle lavatrici
(Biblioteca di Civiltà Musicale; 8)
300 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-94926-552 - Euro 26,00 

Ecco finalmente un testo canaglia che per certi versi si rifà ai rimpianti pamphlet di penne polemiste, impertinenti e audaci, testi canaglia oggi scomparsi [...] È essenziale notare che la critica di Landini proviene da un musicista che l’analisi conosce bene. Il suo è un attacco “interno”, non sospettabile quindi di non comprendere ciò che egli avversa, come del resto si evince dalla lettura di queste pagine densissime di considerazioni [...] Una delle tesi espresse all’interno della ricchissima riflessione è quella dell’ambiguità della musica, per sua natura enigmatica, da cui discende l’impossibilità di analizzarla se non violentando la sua stessa natura per condurla su un algido piano da laboratorio para-scientifico, quello degli algoritmi dell’analisi musicale della East Coast, la stessa che – secondo Landini – gli italiani avrebbero assimilato e praticato malamente, con italica furbizia e avventata leggerezza... (dalla Postfazione di Renzo Cresti)



.Giovanni Bellini 
Firenze e il Rinascimento invisibile. La musica al tempo di Lorenzo il Magnifico
(Etruriae; 8)
128 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-97530-590 - con CD "Il liuto di Lorenzo" Euro 20,00 

Giovanni Bellini, liutista, fa rivivere brani musicali di quella fantastica epoca rinascimentale che fu la Firenze di Lorenzo il Magnifico, anch’egli appassionato musicista e soprattutto noto mecenate che amava avere il meglio alla sua corte, anche dal punto di vista musicale. Fu proprio per sua volontà che noti compositori dell’epoca, anche stranieri, arrivarono a popolare la corte medicea del tempo, da Heinrich Isaac [Arrigo il Tedesco] a Guillaume Du Fay e Alexander Agricola. Nomi altisonanti per quel tempo ma presto eclissati, assieme alle loro composizioni, e rimasti pressoché sconosciuti presso il grande pubblico delle epoche successive, complice l’avvento della Repubblica di Savonarola, la documentazione andata perduta o data alle fiamme, il passare dei secoli, e non ultima anche la notazione musicale diversa da quella odierna.


la collana


Donatella Righini                                                  
Roberto Scarcella Perino
(Civiltà musicale; 76 – L'opera lirica oggi; 1)
144 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-94926-576 - Euro 16,00 

Perché da circa quattro secoli l’opera ancora affascina, genera polemiche e discussioni? La risposta sta nel fatto che, al dunque, si tratta di una forma di spettacolo che racconta la nostra realtà, rappresenta noi stessi e in essa ci possiamo ritrovare. Ma nel terzo millennio l’opera ha ancora futuro? La risposta è positiva ed è soprattutto italo-americana. I compositori di oggi (non diversamente dal passato) sono legati alle commissioni che vengono fatte loro dai sovrintendenti dei teatri, fatto talvolta ostacolato, in alcuni Paesi, dai costi non banali di un allestimento operistico. Fa eccezione la realtà americana, perché proprio negli Stati Uniti si commissionano, e quindi si compongono ancora, molte opere, sia su libretti in italiano sia in inglese e in questo volume abbiamo il piacere di parlarne attraverso un compositore di origine italiana, ma ormai americano di adozione, Roberto Scarcella Perino, partendo dal suo ultimo lavoro, che sta per avere la sua premiére nel 2022: A Sweet Silence in Cremona. Sebbene la nostra attenzione si concentri sui lavori che Scarcella Perino ha dedicato al teatro musicale, parleremo, ovviamente, anche della sua attività compositiva in generale, attraverso l’incontro col Maestro e anche un dialogo con lui, e con il librettista di questa sua ultima opera, il Premio Pulitzer, Mark Campbell.


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Gildo De Stefano
Frank Sinatra, l'italoamericano

(Frecce; 12)
232 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-94926-42-2 - Euro 23,00 

Frank Sinatra, il cantante più famoso e acclamato del Novecento, è stato un personaggio alla ribalta del mondo musicale per unanime acclamazione soprattutto negli anni trionfanti della sua carriera, ma anche un personaggio della mondanità, del mondo dello show business, e persino della cronaca, anche giudiziaria. Indiscutibilmente un cantante dalle doti eccezionali, un artista capace di reinventarsi più volte nella vita. Le sua canzoni hanno accompagnato la vita di almeno due generazioni dagli anni Quaranta agli anni Sessanta. È stato tanto amato dal suo pubblico, quanto dai giornalisti che da una parte hanno vissuto della sua celebrità e dall’altra ne hanno fatto un oggetto di molte accuse e intrighi. Attorno al personaggio di Sinatra hanno ruotato mille storie, e non solo legate allo spettacolo. Perché è stato anche un businessman dalle alterne fortune e in odore di mafia. Ma fino a che punto? Cosa c’è di vero e di falso in una vita così tanto sotto ai riflettori e le luci della ribalta da diventare quasi accecante? Com’era il vero Sinatra dietro le quinte? La sua origine italiana lo ha aiutato o compromesso? Era veramente un donnaiolo o è stato un uomo fedele? Leggiamolo in questa nuova edizione aggiornata e ampliata della mia biografia del cantante più grande e indimenticabile di sempre..



.Antonio Caroccia (a cura di)                                                  
La critica e la divulgazione musicale in Italia 
Atti della giornata di Studi, Milano, Teatro alla Scala, 25 settembre 2018
(Biblioteca di Civiltà Musicale; 7)
142 p., 17x24 - ISBN 978-88-94926-286 - Euro 14,00 

La crisi della carta stampata e l’ascesa dei giganti del web. La fluidità delle nuove economie open access della comunicazione che non distribuiscono le risorse. Il crepuscolo del giornalismo tradizionale e il dilettantismo della comunicazione “fai da te”. In questo scenario, il discorso critico-musicale sopravvive? O deve rinascere in altre forme? E come può contribuire a raccontare il mondo dello spettacolo, e dunque la società, che cambia? La giornata di studi organizzata al Teatro alla Scala dall’Associazione nazionale critici musicali, dalla Società italiana di musicologia e dalla Fondazione Istituto italiano per la Storia della musica e articolata in due sessioni, intitolate rispettivamente C’è un futuro per la critica musicale? e Musica e circolazione delle idee, e in sei tavole rotonde, tre per ogni sessione, lo ha chiesto a critici, musicologi, organizzatori e protagonisti del panorama informativo a trent’anni dalla scomparsa di Massimo Mila, punto di riferimento della vita musicale italiana del secondo Novecento come critico, storico e divulgatore. Oggi più che mai – nella stagione della completa accessibilità del sapere e della crisi delle sue gerarchie consolidate – si sente il bisogno di un rinnovato impegno sul fronte della capacità formativa e divulgativa dell’informazione: radio, tv, editoria tradizionale e nuovi media, con il continuo intersecarsi delle loro “piattaforme”, sono chiamati a colmare la storica, colpevole e perdurante latitanza della scuola italiana in tema di cultura musicale, teatrale e operistica, patrimonio mondiale e colonna portante della nostra identità.



Alessandro Tommasi                                                  
Evoluzione e continuità nel linguaggio pianistico di Alfredo Casella
Prefazione di Sandro Ivo Bartoli. Saggio introduttivo di Gian Paolo Minardi
(Civiltà musicale; 75)

154 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-94926-309 - Euro 16,00 

«...Casella fu un’altra storia. In seno alla Generazione dell’Ottanta fu l’unico pianista di razza, un pianista concertista, e dai pochissimi documenti sonori rimasti s’intuisce un pianismo magistrale, d’impostazione sinfonica e raffinatissimo nella cura del suono e dei colori. Ancor più che da questi, è dalla sua musica che si capisce il rapporto amichevole e bonario che Casella ebbe con il pianoforte, quanto profonda fosse la sua conoscenza e quanto padroneggiasse i segreti più reconditi dello strumento. Si prodigò in una moltitudine di attività: compositore, pianista, direttore d’orchestra, didatta, giornalista, editore, saggista, organizzatore di festival e concerti, ed almeno fino ai tempi delle mie avventure in Conservatorio era notissimo per le numerose edizioni di musica altrui che aveva realizzato per gli editori Ricordi e Curci. In tutto eccelse, e l’apporto che dette alla vita musicale italiana nella prima parte del XX secolo appare, oggi, di rilevanza quasi incalcolabile. [...] Questo testo intriso di narrativa e analisi musicale, rende un servigio d’inestimabile valore non solo alla comprensione di questa musica dimenticata, soprattutto nella ricerca scritta delle sue sfumature timbriche, ma anche nella collocazione storica e stilistica di questi lavori ora ostici, ora suadenti, ma mai noiosi né scontati». Sandro Ivo Bartoli.


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Clemente Terni                                                  
Concerto per pianoforte, timpani e percussioni (Monaco 1958)
a cura di Donatella Righini
(Biblioteca dell'Istituto Clemente Terni; 8)

648 p., ill., 24x30 - ISBN 978-88-94926-231 - Euro 10,00 

Il Concerto per pianoforte, timpani e percussioni fu scritto da Clemente Terni nel 1958, durante un periodo in cui si trovava a Monaco di Baviera, città assai inserita in quei nuovi eventi musicali rivoluzionari, caratterizzati dalla creazione della musica dodecafonica da parte di Arnold Schönberg e oggi riassunti sotto l'etichetta "Scuola di Darmstadt". Terni guardava con attenzione e cautela a questa nuova corrente, alla quale scelse di non aderire, mantenendosi fedelle alla sua cifra stilistica compositiva, che aveva ben chiara dentro di sé. Sottolineiamo proprio questo termine "dentro" perché il Concerto fu composto da Terni senza avere a disposizione un pianoforte: tutte le note, tutta l'armonia del brano, il Maestro le vedeva con nitore nella sua mente e le ha trasposte sulla carta pentagrammata, manoscritte, donandoci questo prezioso gioiello che oggi siamo lieti di rendere di pubblica fruizione.


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Donatella Righini (a cura di)                                                  
Clemente Terni musico francescano (1918-2004)
(Biblioteca dell'Istituto Clemente Terni; 7)
64 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-94926-194 - Euro 8,00 

Siamo molto fieri di continuare a perpetuare la memoria e l’attività di un personaggio che il mondo della musica, della cultura, fiorentina e non, ha avuto la fortuna di avere. Clemente Terni, musico francescano (1918-2004) è il titolo che abbiamo dato alla raccolta degli interventi che, in occasione del centenario dalla nascita del Maestro Terni, sono stati oggetto del Simposio che si è tenuto in sua memoria, il 20 aprile 2018, presso la Sala Convegni dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in via Folco Portinari. La scelta di definire Terni “musico francescano” fu fatta dal Maestro stesso, che ha voluto queste due parole incise anche sulla sua lapide tombale, dal momento che lo riassumono perfettamente. La sala scelta per il Simposio non è casuale, poiché vi si trova il maestoso organo realizzato dalla fabbrica Tamburini di Crema nel 1975, che fu proprio il Maestro Terni a progettare e che è stato suonato nel corso degli anni dai maggiori organisti del mondo. E così il Simposio è stato un momento, oltre che di interesse scientifico, di grande affetto nella memoria di Terni come gli scritti raccolti in questa pubblicazione testimoniamo benissimo.


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Antonio Caroccia (a cura di)                                                  
La ricerca musicologica in Italia, stato e prospettive 
(Biblioteca di Civiltà Musicale; 6)
112 p., 17x24 - ISBN 978-88-94926-170 - Euro 13,00 

La ricerca musicologica in Italia: stato e prospettive accoglie alcune delle relazioni presentate durante la giornata di studi tenutasi nella sala della “Comunicazione” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il 26 settembre del 2017. L’iniziativa, promossa dall’Associazione fra Docenti Universitari Italiani di Musica, dalla Conferenza nazionale dei Direttori dei Conservatori di Musica, dalla Fondazione Istituto Italiano per la Storia della Musica, dall’Associazione culturale «Il Saggiatore musicale» e dalla Società Italiana di Musicologia ha permesso di conoscere meglio il mondo della ricerca musicologica in Italia. Cosa potrebbe produrre l’Italia nel campo della ricerca musicologica, se il sistema fosse competitivo? Se vi fosse realmente un mercato per la ricerca musicologica, se la politica e la società credessero nella forza trainante di questo settore come fonte di sviluppo della nazione, quali risultati potremo raggiungere? Ma come si fa a sviluppare la ricerca musicologica – come qualsiasi altra ricerca – se il numero dei ricercatori si contrae? Se le risorse finanziarie scarseggiano? Se gli istituti di ricerca che operano fuori dall’Università e dai Conservatori debbono elemosinare i mezzi minimi per la sopravvivenza? Se l’editoria musicale si restringe? A queste e ad altre problematiche cercano di dare una risposta i contributi di Giorgio Adamo, Virgilio Bernardoni, Fabrizio Della Seta, Dinko Fabris, Teresa Maria Gialdroni, Giuseppina La Face, Renato Meucci, Franco Piperno e Guido Salvetti.


F. Dall'Ara - P. Gargiulo - A. Luppi - A. Innocenzi 
ANGELO BERARDI, trattatista e compositore del Seicento
a cura di Mariateresa Dellaborra
(Civiltà musicale; 74)
128 p., 17x24 - ISBN 978-88-94926-149 - Euro 15,00 


La figura e l’opera di Angelo Berardi negli ultimi sessant’anni è stata oggetto di studio da parte di un esiguo numero di specialisti. Ognuno di essi ha affrontato un peculiare aspetto della produzione o della vita del dotto compositore, contribuendo a delinearne un ritratto sempre più nitido. Anche la pubblicazione in facsimile di alcune sue opere o la loro digitalizzazione online hanno concorso a diffondere la sua visione teorica e il suo vasto sapere. Nonostante ciò, molti dati restano incerti o dubbie alcune interpretazioni del suo pensiero. I saggi di Franco Dall’Ara, Piero Gargiulo, Andrea Luppi e Alceste Innocenzi qui pubblicati avvicinano in modo articolato e approfondito specifiche tematiche trattate da Berardi nell’ambito della sua non cospicua opera teorica e offrono una riflessione più mirata sul contesto culturale secentesco e sul ruolo da lui svolto.


la collana


Enrico Scavo                                                  
Il Fior novello. 
Musica a cinque voci di Giovanni Maroni, 1596

(Biblioteca dell'Istituto Clemente Terni; 6)
224 p. [XXXIX+173], ill., 24x30 - ISBN 978-88-94926-088 - Euro 24,00 

La raccolta di madrigali Il Fior novello di Giovanni Maroni costituisce un interessante elemento di collegamento tra diverse figure della letteratura italiana e alcuni protagonisti delle vicende politiche di fine Cinquecento. Il Fior novello è stato infatti pubblicato nel 1596 a Venezia da Ricciardo Amadino ed è dedicato al giovane marchese Ambrogio Spinola, il governatore di Milano all’epoca in cui si svolsero i fatti narrati nei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. L’opera, dimenticata per secoli, attirò l’interesse di Gabriele d’Annunzio durante la sua visita alla città estense avvenuta nel novembre 1898. Numerosi sono gli interrogativi irrisolti aperti da questo libro: le vicende biografiche dell’autore, la paternità dei testi messi in musica e il loro oggetto poetico. Il presente volume propone, insieme allo studio introduttivo, una trascrizione moderna, secondo criteri ecdotici rigorosi e aggiornati, attenta però a soluzioni editoriali che ne consentano l’agevole lettura a chi voglia attualizzarne oggi il contenuto in un’esecuzione dal vivo.


la collana


Carlo Gagliardi                                                  
Coerenza e risonanze. 
Considerazioni ed esperienze per una musicoterapia interdisciplinare

(Biblioteca di Civiltà Musicale; 5)
136 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-94926-071 - Euro 14,00 

Il termine stesso ‘musicoterapia’ evoca da sempre un certo fascino. Ma nella realtà dei riscontri clinici, educativi e riabilitativi, essa è ancora ritenuta spesso secondaria, o addirittura superflua, soprattutto da parte dagli specialisti, degli insegnanti e dei terapeuti che la vedono come attività residuale o palliativo psicologico. Nonostante lo sviluppo degli ultimi decenni, resta ancora strumento complementare degli psicologi o degli psicoterapeuti che trovano nella musicoterapia una semplice occasione per sottolineare i propri punti di vista. Ma forse c'è ben altro da valutare... – Prendendo spunto da riflessioni filosofiche e sociologiche sull’epoca contemporanea, e sottolineando la costante mancanza di collaborazione fra i saperi, si offrono al lettore argomentazioni sulla applicabilità dei nuovi suggerimenti nonché proposte innovative e sperimentali suggerite dagli sviluppi della fisica quantistica e delle relative implicazioni epistemologiche che aprono nuovi orizzonti di ricerca, restituendo alla musicoterapia rinnovate prospettive terapeutiche e se non altro quelle possibilità che un importante strumento gnoseologico ha per la lettura e la comprensione della realtà..



.Sergio Roca 
SALVATORE GAMBARDELLA. Un musicista nella Belle Époque napoletana
(Civiltà musicale; 73)
224 p., 17x24 - ISBN 978-88-94926-040 - Euro 22,00 


Salvatore Gambardella è stato uno dei più prolifici compositori napoletani in quella che fu l’epoca d’oro della canzone partenopea, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Questa ricostruzione – quasi completamente inedita – della vita dell’“orecchiante” (termine che indica chi compone musica pur essendo privo di erudizione in materia), ai più noto solo per brani come Lilì Cangy e Comme facette màmmeta? Ma anche ’O marenariello e Furturella considerati dei capolavori, fornisce ampie informazioni sulla realtà musical-popolare di quel periodo storico che rese la canzone napoletana famosa nel mondo. Un prolifico periodo storico-artistico che, iniziato poco prima dell’unità d’Italia, si interruppe con la Grande Guerra. Proprio quando Gambardella era appena scomparso e con lui era finito anche quel mondo pieno di edonistici sogni.


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Maurizio Gagliardi - Michele Sarti (a cura di)                                                  
L'Errante. Cammino di un musicista Ugalberto de Angelis (1932-1982)
(Biblioteca dell'Istituto Clemente Terni; 5)
224 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-97530-985 - Euro 21,00 

Ugalberto de Angelis (1932-1982), è stato un compositore «Moderno ma non alla moda». Seppe infatti portare avanti un cammino artistico autentico e coerente, lontano da tendenze ed etichette delle quali diffidava, ma comunque attento agli sviluppi della scena musicale a lui contemporanea. Dopo oltre trentacinque anni dalla prematura scomparsa, questo volume costituisce la prima pubblicazione a lui dedicata, con l’intento di confermargli quello spazio che, seppur lontano da consensi ‘di massa’, de Angelis stesso era faticosamente riuscito a ritagliarsi. Contributi analitici, dialoghi sul compositore, testimonianze di interpreti e critici corredano il volume che è completato dal Catalogo delle opere di de Angelis e delle loro più importanti esecuzioni.


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Gildo De Stefano 
SAUDADE BOSSA NOVA. Musiche, contaminazioni e ritmi del Brasile
Nel Centenario della Bossa Nova e del Samba
(Civiltà musicale; 72)
264 p., 17x24 - ISBN 978-88-97530-886 - Euro 25,00 


La storia della mùsica popular brasileira è argomento intrigato e intrigante, difficile destreggiarsi fra contaminazioni di etnie diverse, individuare con esattezza percorsi certi, metterne in luce i movimenti principali e quelli secondari; dare il giusto peso a ciascun musicista; raccontare gli idiomi, le tribù, i movimenti rivoluzionari, e le escolas de samba nate in tutto il Brasile. Ma gli studi di Gildo De Stefano segnano uno spartiacque, e tutte le storie precedenti sono di colpo invecchiate. De Stefano offre una copiosa ricostruzione storica, una innovativa sistemazione di dati e fatti, interpolati all’interpretazione di vicende umane e stilistiche, capace di scavalcare steccati ideologici, vecchie teorie e vecchi schemi. In tutto ciò confortato dall’apprezzamento di personalità della cultura e del giornalismo musicale latino, Chico Buarque de Hollanda, Gianni Minà, e l’allora Ministro della Cultura del Brasile, Gilberto Gil che, assieme a Caetano Veloso, hanno rilasciato un’inedita intervista, vero e proprio documento storico sul movimento politico-rivoluzionario di un Paese che, paradossalmente, è insieme immensa tragedia e immensa commedia.


la collana


BUSONI. ARLECCHINO E IL FUTURISMO a cura di Giovanni Guanti 
(Civiltà musicale; 71)
232 p., 17x24 - ISBN 978-88-97530-848 - Euro 22,00 


Nel 150° anniversario della nascita di Ferruccio Busoni (1866-1924) e nel centenario della prima rappresentazione del suo Arlecchino, il Centro Studi Musicali “Ferruccio Busoni” di Empoli ha patrocinato due giornate di studio (13-14 marzo 2016) sul tema “Busoni Arlecchino e il Futurismo”. Com’è noto, per Busoni l’opera dovrebbe accogliere ogni mezzo teatrale e ogni risorsa coreutico-musicale, dalla marcia alla canzone, dal canto al suono orchestrale, poiché «lo spazio smisurato di cui essa dispone la rende capace di assimilare ogni genere e ogni tipo, di riflettere qualsiasi stato d’animo», dal più profano al più spirituale. Conseguenza di tale e tanta libertà (espressa mirabilmente dall’Arlecchino) è che il pubblico si liberi dall’idea di doversi innanzitutto divertire e dalla «pretesa di assistere allo svolgimento di vicende sensazionali che lo eccitano psichicamente e a cui egli possa partecipare senza pericoli, s’intende, dal suo posto in platea». Al contrario, il pubblico deve correre il rischio di trovarsi spiazzato dopo una rappresentazione, sino al punto di sentirsi costretto a cambiare prospettiva su molte cose…


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NINNANANNA UN CANTO SENZA FINE a cura di Giovanni Guanti e Daniela Tortora
(Civiltà musicale; 70)
176 p., 17x24 - ISBN 978-88-97530-787 -
con CD audio Euro 20,00 

Nelle tradizioni orali del Mediterraneo, così come nella storia della musica d’arte occidentale, la ninna nanna costituisce ancora un archetipo irrinunciabile tra poesia, gesto e musica e in questo volume il motivo conduttore che allaccia tutti i contributi di argomento musicale pronunciati nel corso delle due giornate di studi patrocinate dal Conservatorio San Pietro a Majella e dall’Università di Napoli Federico II (Napoli, 7-8 maggio 2015). Il viaggio alla scoperta delle affinità tra il canto di culla e la lamentazione funebre ha condotto l’indagine nei territori di intersezione tra il mondo della musica e quello socio-psico-antropologico, nonché propriamente medico-terapeutico. La trasversalità della ninna nanna come oggetto estetico e, ancor prima, come musica d’uso affiora nella scelta dei saggi che privilegia l’ambito contemporaneo, cui pure appartengono le ninne nanne eseguite e incise nel CD allegato quale testimonianza dello svolgimento a Napoli del primo concorso di composizione intitolato “Ninna nanna, nasce una mamma: dalla culla alla relazione”.  


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.Giorgio Vanni
Metodo per una caduta naturale delle dita sulla tastiera del violino d'imposto fisiologico della mano sinistra a cura di Paolo Santarelli
(Biblioteca dell'Istituto Clemente Terni; 3)
320 p., ill., 24x30 - ISBN 978-88-97530-63-3 - Euro 32,00 


Giorgio Vanni (Firenze 1916-2002). Diplomatosi in violino con Nucci nel 1934, si è successivamente perfezionato alla scuola di Sandro Materassi. Dal 1946, anno del concorso vinto per il Maggio, ebbe la fortuna e il privilegio di vedere all’opera direttori del calibro di De Sabata, Guarnieri, Marinuzzi, Gavazzeni, Serafin, Furtwängler… Direttore artistico dell’attività decentrata del Teatro Comunale. Dai primi anni ’80 fino alla scomparsa, si dedicò all’insegnamento e alla didattica musicale, forse la sua vera “vocazione”.  


la collana


.Lorenzo Ancillotti 
I volti di Euterpe. Bruno Rigacci musicista fiorentino
(Etruriae; 7)
272 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-97530-688 - Euro 26,00 

L’avventura artistica e umana di un musicista “a tutto tondo”, nato e vissuto nel fertile terreno del capoluogo toscano, erede diretto dei valori di Alfredo Casella, Dimitri Mitropoulos, Leonard Bernstein e di molti altri protagonisti della nostra storia musicale. Bambino-prodigio, pianista, direttore d’orchestra, cantante, docente adorato, compositore prolifico, musicologo e divulgatore indefesso di pagine celebri e scoperte d’archivio, Bruno Rigacci (1921) è sicuramente una delle figure più geniali e poliedriche della Firenze del seconda metà del ’900, testimone partecipe di un mondo che fu. Alla continua ricerca di una mediazione tra le esperienze dell’avanguardia e la custodia della tradizione lirica italiana, egli diviene il paladino di una musica raffinata, ma immediata, colta ma comprensibile, autentica e mai artificiosa, assumendo la figura di Giacomo Puccini come il faro della propria missione artistica
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Richard Wagner 
Was ist Deutsch? a cura di Giovanni Guanti e Francesco Ragni
(Civiltà musicale; 69)
128 p., 17x24 - ISBN 978-88-97530-695 - Euro 15,00 

A più di cent’anni dalla loro prima pubblicazione nei Bayreuther Blätter, questo volume presenta al lettore italiano due testi wagneriani finora inediti, la cui lettura è in grado di rivelare alcuni fondamentali aspetti del pensiero del compositore tedesco che in altri, assai più celebri, scritti non emergono con la stessa forza e incisività. I due saggi posti a loro commento – firmati da Giovanni Guanti e Francesco Ragni – assieme a un ricco apparato critico-bibliografico, forniscono al musicologo e allo studioso gli strumenti necessari per districarsi in un fitto labirinto ideologico-concettuale, che ancora non smette di svelare il suo fascino e le sue contraddizioni. 

Il volume n. 69 della testata “Civiltà musicale”, nata del 1987.


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Clemente Terni 
La memoria musicale di Dante a cura di Donatella Righini
(Biblioteca dell'Istituto Clemente Terni; 4)
Seconda edizione - 56 p., ill., 24x30 - ISBN 978-88-94926-668 - Euro 15,00 

Seconda edizione de La Memora Musicale di Dante, omaggio postumo al prezioso lavoro manoscritto e inedito di Clemente Terni, e anche un modo per renderlo fruibile a musicisti e studiosi che vogliano approfondire questo aspetto peculiare del Sommo Poeta: ovvero le sue conoscenze e frequentazioni musicali. Il lavoro coniuga le competenze musicali di Terni con quelle letterarie e poetiche sue e di Francesco Mazzoni, esimio e compianto dantista, che sollecitò la composizione dell’opera terniana quando era Presidente della Società Dantesca. La commissione ebbe luogo nel 1988 e ha avuto varie esecuzioni sia da parte del Quintetto Polifonico Italiano, fondato e diretto dallo stesso Terni, sia, in anni più recenti, dal rinnovato Quintetto Polifonico, ora denominato “Clemente Terni”. Scientificamente e musicalmente alto è il risultato di questo seppur breve lavoro compositivo, che l’Istituto “Clemente Terni” è lieto di dare alle stampe in occasione del 750° anniversario dalla nascita del Sommo Poeta.




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Marcello de Angelis - Michele Sarti (a cura di)                                                  
Espressione pittorica e musica. Arte, didattica e società
(Biblioteca di Civiltà Musicale; 4)
112 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-97530-640 - Euro 12,00 

Il volume nasce dalle esperienze di laboratorio che l’atelier fiorentino de Angelis ha operato all’interno dei corsi di Scienza della Formazione dell’Università di Firenze, insieme con Maurizio Gagliardi, avvalendosi di quelle attività che l’atelier negli anni ha promosso e sviluppato.Principio fondante è l’espressione pittorica e la musica, applicate in campo terapeutico e pratico, con la speranza di fare dell’Arte uno strumento per la formazione e la crescita di una libera e umile indagine del sé. I contributi si imperniano intorno all’azione del suono e del colore e la loro funzione in ambito artistico e didattico, e si rivolgono a tutti coloro che desiderino sviluppare un’attitudine individuale per produrre armonia personale e di conseguenza sociale. Sono la testimonianza di esperienze artistiche e umane che può coinvolgere sia insegnanti, operatori ed educatori che genitori e studenti; uno sguardo verso l’infinito e sfaccettato universo dell’emozione: punto convergente e vibrante tra le molteplici individualità.



Gregorio Nardi                                          FIORINO D'ARGENTO al XXXIII PREMIO FIRENZE 2015
Con Liszt a Firenze. Volume I.
Il soggiorno di Franz Liszt e Marie d'Agoult negli anni 1838-1839

(Biblioteca dell'Accademia Florentia Mater; 5)
368 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-97530-428 - Euro 28,00 

Franz Liszt (1811-1886), geniale pianista dell’Ottocento e uno dei massimi compositori rivoluzionari, frequentò spesso Firenze. Questo primo volume racconta il soggiorno degli anni Trenta con l’amata Marie d’Agoult, rievocato con una completezza di dettagli mai prima tentata, che ci permette di approfondire aspetti inediti della sua affascinante personalità. Il ritrovamento di fondamentali documenti sconosciuti permette di riscoprire i numerosi concerti che effettuò in città; i suoi contatti; gli inviti alla corte del granduca Leopoldo II; le case, gli alberghi, le visite ai musei, ai monumenti, ai caffè; le letture e le discussioni; le amicizie con scrittori e artisti, tra i quali Hortense Allart, Gino Capponi, Lorenzo Bartolini, Adolf von Stürler.



Marcello de Angelis                                                  
Leopardi e la musica
(Biblioteca dell'Accademia Florentia Mater; 6)
104 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-97530-374 - Euro 13,50 

“Un tema fino ad oggi sfiorato solo di rado e in modo aneddotico”. Così commentava Umberto Carpi la prima edizione di questo volume che indaga la sorprendente ricchezza di riflessioni leopardiane contenute soprattutto nello Zibaldone e in alcuni celebri versi. Il volto del poeta ne esce talvolta diverso e inatteso, ben inquadrato nell’ambito del dibattito europeo sul “bello ideale” con punte di autentica originalità come l’idea di progresso nella musica quale “frutto della trasgressione”. “Ogni assoluta novità in fatto di musica contiene e quasi consiste in un’apparente stonazione”. L’autore si sofferma poi sul quadro familiare del poeta con particolare attenzione per il padre Monaldo, che del teatro di Recanati fu convinto sostenitore, e per il fratello Luigi, flautista. Come per le altre arti, “l’assuefazione” – sostiene Leopardi – è la morte della musica.



Donatella Righini                                                   
Genesi e prassi esecutiva del "Dido and Aeneas" di Henry Purcell
(Biblioteca dell'Istituto Clemente Terni; 2)
128 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-97530-565 - Euro 16,00 


Genesi e prassi esecutiva del ‘Dido and Æneas’ di Henry Purcell è la rielaborazione della tesi di laurea che Clemente Terni mi assegnò negli anni Ottanta. Terni era allora titolare della cattedra di Storia della Musica della Facoltà di Lettere dell’ateneo fiorentino, che ho seguito per quattro anni, formandomi al suo modo di condurre la ricerca musicologica: partendo sempre dalla musica.  Da qui il titolo della tesi, che ho voluto conservare in memoria del Maestro, perché proprio assieme a lui fu scelto a suo tempo. Posto che la bibliografia su Purcell e le sue opere è decisamente copiosa ed esaustiva e lo era anche negli anni Ottanta, ho ritenuto tuttavia utile riproporre quanto Terni stesso ha voluto mettere in risalto: un’analisi del libretto e della partitura tesa a fornire delle riflessioni per una prassi esecutiva o come guida all’ascolto.




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Donatella Righini                                                  
Vita musicale della Congregazione filippina di Firenze dal XVII al XX secolo
(Biblioteca dell'Istituto Clemente Terni; 1)
240 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-97530-381 - Euro 24,00 

Con questo volume, si inaugura la Biblioteca Musicale dell’Istituto “Clemente Terni”. È il risultato di un lavoro di ricerca che fu sollecitato proprio da Clemente Terni e che l’autrice ha svolto in sua memoria. L’opera illustra il contenuto musicale della biblioteca della Congregazione di San Filippo Neri di Firenze, ma sottolinea anche l’importanza che la vita musicale di questa istituzione ha avuto nella città di Firenze per circa tre secoli. L’Oratorio filippino non è stato solo una testimonianza per la storia della musica, ma è stato un sistema di comunicazione profondamente connesso al contesto fiorentino dell’epoca. Sebbene  venga posta particolare attenzione all’oratorio in musica e alla produzione drammaturgica in genere, la varietà e discontinuità del contenuto della biblioteca musicale filippina hanno stimolato altre riflessioni sulla sua importanza e ricaduta antropologico-sociale.




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Mario Evangelista
Teatri nascosti. Gesto, segno e drammaturgia nell'opera di Sylvano Bussotti
(Civiltà musicale; 67/68)
256 p., ill., 17x24 - ISBN 97888-97530-206 - Euro 26,00 

Sylvano Bussotti. Proprio come le sue partiture, il suo nome ci attira, ci scuote dal torpore della lettura silenziosa, come se il continuum di quest’ultima si interrompesse e la retta dei nostri pensieri fosse costretta a percorrerla tutta, quella lettera inusuale. Proprio quella Y racchiude la sua personalità camaleontica, dispersa e aspersa come minuscolo particolato sull’immenso progetto artistico della sua vita. Nella sua golosità sonora non possiamo fare a meno di imbatterci in tante altre mutevoli golosità: coreutica, timbrica, grafica, erotica… RARA. Il pentagramma non è più un angusto sentiero da seguire. Con Bussotti si spalanca il foglio bianco, il suo abbacinante horror vacui, presto sconfitto dagli infiniti tratti  del compositore-architetto-artigiano. E come ogni grande personalità dell’arte, l’uomo trasforma se stesso nell’Opera, l’architetto geometrizza la sua persona, ricalcandosi. Bussotti si fa quindi assioma matematico, punto percorso da infinite rette d’arte. Impossibile esaurire le possibilità, anche per il più specioso degli esegeti, ma ciò non mi impedisce di provare, di azzardare un tentativo per cercare di contare quelle rette, di scivolare nella valle di quella Y, di orientarmi nell’immenso dedalo calligrafico della sua musica.




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Italo Pizzi                                               
Ricordi verdiani inediti. Con undici lettere di Giuseppe Verdi
In occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi 1813-2013
(Biblioteca dell'Accademia Florentia Mater -  Percorsi; 3)
80 p., ill., 15x21 - ISBN 978-88-97530-33-6 - Euro 9,00 

Pagine aneddotiche dell’amichevole relazione fra Italo Pizzi e Giuseppe Verdi, dovuta principalmente alla loro conter-raneità. Testimonianze accorate di un Verdi quasi privato (al tempo inedite, appunto) con le quali il sollecito Autore volle affrettarsi a omaggiare e commemorare il Maestro all’indomani della morte. Episodi e curiosità fra le quali una di più che lega il musicista alla città di Firenze: quella dell’esistenza di uno zufolo, conservato nel Museo Egizio fiorentino, che Verdi credette di poter utilizzare in scena, ma che dopo un attento esame non ritenne adatto.
Italo Pizzi (Parma 1849 - Torino 1920), professore di Lingua e letteratura persiana, frequentò Giuseppe Verdi dal 1882 fino alla sua scomparsa, nel 1901, anno in cui pubblicò i Ricordi verdiani inediti. Pioniere degli studi orientalistici in Italia (tradusse dal persiano il poeta medioevale Firdusi), Pizzi fu insigne studioso di culture semitiche, fu anche bibliotecario alla Laurenziana di Firenze, e non mancò di segnalare al musicista rarità bibliografiche e strumentali.



Marcello de Angelis  
La Musica considerata filosoficamente. Estetica e pensiero critico nell'età del Risorgimento
In Appendice: Giuseppe Mazzini, Filosofia della Musica 

(Biblioteca dell'Accademia Florentia Mater; 2)
128 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-97530-05-3 - Euro 15,00 

Dal classicismo di Leopoldo Cicognara – convinto sostenitore del "bello ideale" – fino all’estremo confine del XIX secolo (profondamente marcato dai moti risorgimentali) queste pagine scandiscono la cronologia del pensiero estetico sulla musica che aveva toccato in Italia vertici significativi. E non solo per merito degli addetti ai lavori. Un esempio per tutti: Leopardi con le sue puntuali e acute riflessioni affidate allo Zibaldone o ad alcuni passi poetici. Un’autentica profezia fu la voce del "politico" Mazzini quando auspicò l’arrivo di un uomo nuovo nel mondo del Melodramma. Dopo Rossini l’Ignoto Numini (questa la dedica al pamphlet del 1834-35 qui riprodotto) avrebbe dovuto incarnare sulla scena le immagini prorompenti di Inni, Canti e Cori coniugando l’attualità alla tradizione mutuata da Rossini, Bellini, Donizetti, Mercadante, Cherubini, Spontini, Pacini e altri autori del primo Ottocento...



Raffaello Monterosso
La Musica nel Risorgimento 
(Biblioteca dell'Accademia Florentia Mater; 1)
272 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-97530-06-0 - Euro 24,00 

Il volume mette in evidenza e dimostra, per la prima volta, quanto i numerosi canti e gli inni patriottici e popolari fioriti durante il Risorgimento, abbiano influito sui massimi esponenti del nostro Melodramma. Da Rossini a Puccini, da Bellini a Donizetti, da Mercadante a Verdi, l’epopea del riscatto nazionale scorre in cinque densi capitoli con frequenti rimandi a titoli e autori, alcuni dimenticati, altri rivalutati come il "caso" del Macbeth verdiano. Mentre del Marin Faliero si è persa la memoria, non così possiamo dire per Maria Stuarda o dell’altro capolavoro donizettiano Anna Bolena. Al centro delle considerazioni teoriche troviamo Giuseppe Mazzini, autore della citatissima Filosofia della Musica, dove profetizzò il contributo di Verdi alla causa dei moti risorgimentali. Insieme con Garibaldi, Vittorio Emanuele II e Pio IX il compositore di Busseto rappresenta un punto di riferimento ineludibile per sciogliere i nodi storici che portarono all’Unità d’Italia.



"Da Jesi il Gran Maestro". Pergolesi, Caffarelli e la Musica Sacra 
A cura di Piero Gargiulo
(Civiltà musicale; 66)
112 p., ill., 17x24 - ISBN 97888-97530-008 - Euro 12,00 


Saggi di Mariateresa Dellaborra, Piero Gargiulo, Alberto Magnolfi, Paolo Mechelli, Gianni Ciabattini



civiltà musicale n. 63/65 gennaio-dicembre 2008 
Ludwig Schuncke, l'alter ego di Schumann. Per il bicentenario della nascita di Robert Schumann 
di Renato Principe
400 p., ill., 17x24 - ISBN 97888-87621-91-4 - Euro 26,00 
3° classificato al XXXII Premio Firenze, 2014

Un saggio molto ampio e dettagliato, imponente, sul pianista virtuoso Ludwig Schuncke, un personaggio la cui biografia sembra intrecciarsi a filo doppo con quella del ben più noto Robert Schumann. I due si incontrarono in gioventù, e quell'incontro fu certamente importante per entrambi. Schuncke visse quell'incontro fino a divenire un inconsapevole "sosia" di Schumann. Quest'opera ci svela dunque un personaggio rimasto vittima della storia, e quindi all'ombra di se stesso, prima di tutto per gli errori e gli equivoci dovuti al doppio uso e trascrizione del suo nome, come del suo cognome, al punto di essere scambiato con il cugino.




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civiltà musicale n. 61/62 maggio-dicembre 2007
Musica Sacra a Firenze fra archivio e prassi esecutiva 
A cura di Donatella Righini
248 p., ill., 17x24 - ISBN 97888-87621-891 - Euro 17,00 

Saggi di Edmond Strainchamps, Donatella Righini, Piero Gargiulo, Stefano Zanobini, Gabriele Giacomelli, Stefano Lorenzetti, Stephanie Lawrence-White, Lorenzo Ancillotti, Alberto Magnolfi, Maurizio Gagliardi. L'Archivio Capitolare di San Lorenzo, la Congregazione di San Filippo Neri, l'Archivio della SS. Annunziata, il sacro a Firenza da Bernardo Pisano a Marco da Gagliano


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civiltà musicale n. 60 gennaio-aprile 2007
Piero Farulli. 90 anni per la musica 
A cura di Eleonora Negri
176 p., ill.col., 17x24 - ISBN 97888-87621-907 - Euro 20,00 

Civiltà Musicale rende omaggio al Maestro Piero Farulli, membro del celebre Quartetto Italiano e didatta di grande rigore e passione, fondatore della Scuola di Musica di Fiesole. Numerose testimonianze di stima ed affetto da parte di personalità del mondo istituzionale e musicale sono raccolte nel presente volume che rende omaggio al Maestro Farulli in occasione del suo genetliaco. Dal Presidente Napolitano ad Abbado, Accardo, Muti, Pollini... 
In collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole.




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civiltà musicale n. 58/59 giugno-dicembre 2006
Musica e Scienza 
A cura di Eleonora Negri
192 p., ill., 17x24 - ISBN 97888-87621-815 - Euro 17,00 

Eleonora Negri, Introduzione; Giuliano Toraldo di Francia, Musica e scienza; Maria Luisa Dalla Chiara e Roberto Giuntini, Eleonora Negri, Un’analisi formale delle partiture musicali; Eleonora Negri, L’infinito e la musica; Michelangelo Gabbrielli, Tra scientia e ars. Un caso esemplare: la musica a Milano durante la signoria degli Sforza (1450-1499); Martina Weber, Il rapporto teoria-prassi nella trattatistica musicale del Rinascimento; Antonella Ferrari, Musicoterapia e neuroscienze. Tre casi clinici; Giovanni Guastini, L’interpretazione musicale: è possibile un approccio scientifico?




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civiltà musicale n. 57 gennaio-maggio 2006
Tango para Italia - Miguel Angel Barcos, Ambasciatore del Tango
A cura di Marcela Bracalenti e Gherardo Lazzeri
128 p., ill., 17x24 - ISBN 97888-87621-792 - Euro 20,00 con CD allegato 

Abbiamo intervistato il maestro Miguel Angel Barcos. La singolare testimonianza di un grande protagonista del tango argentino è proposta come percorso di introduzione al tango e alla sua cultura. La carriera di Miguel Angel Barcos inizia precocemente gia da adolescente, quando iniziò a suonare nelle grandi orchestre di Buenos Aires per continuare alla radio e nei migliori locali di tango. Oggi Barcos si esibisce spesso come apprezzato solista nei teatri di mezzo mondo, dal Giappone al Canada, dal Messico all’Olanda, Francia e Germania. Con questo "saggio-biografico" Barcos ci permette di conoscere e di apprezzare pienamente il tango da ascolto, molto meno noto di quello ballato. Nel cd allegato al fascicolo si apprezzano brani di eccellente interpretazione, fra i migliori del repertorio di questo grande interprete e compositore italo-argentino.




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Carlo Botteghi
ISABEAU, Leggenda drammatica di Illica-Mascagni
A cura di Cesare Orselli
LoGisma, 2007. 288 p., ill., 17x24 - ISBN 97888-87621-723 - Euro 28,00 

Mancava nella bibliografia su Pietro Mascagni questo titolo importante, ma fra i più dimenticati del famoso, ma scomodo, musicista livornese. Isabeau, un’opera di umori dannunziani cui Carlo Botteghi, già presidente del Centro Studi Mascagni e recentemente scomparso, ha dedicato un approfondito studio che Cesare Orselli ha curato mettendo assieme gli appunti lasciati dall’autore. Grazie all’intervento della professoressa Adriana Guarnieri dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, questo lavoro è giunto alla sua pubblicazione. Una documentazione ampia, ragionata e intelligente, che ci restituisce un quadro di conoscenza completo sul dramma di Luigi Illica che Mascagni colloca a pieno nel contesto del '900.




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civiltà musicale n. 55/56 giugno-dicembre 2005
Roberto Lupi - La Musica al centro dell'Uomo 
136 p., ill., 17x24 – ISBN 88-87621-659 — Euro 20,00 comprensivo di 2 cd audio allegati - ESAURITO >>

Saggi di Eleonora Negri, Marcello de Angelis, Il cammino cosciente dell'Utopia; Monica Cioci, Ritualità e mito nel teatro di Roberto Lupi: La Nuova Euridice; Giancarlo Cardini, La musica di Roberto Lupi. Appunti e rriflessioni; Gustavo Marchesi, Bucolica in memoria; Sergio Martinotti, Il Maestro Lupi bruckneriano; Gaetano Giani Luporini, Roberto Lupi: una presenza solare nella mia vita; Franco Cioci, La musica al centro dell'Uomo. Omaggio a Roberto Lupi; Roberto Lupi, "Per un corso superiore di storia della musica" - Quattro lezioni inedite (1961) con esempi musicali registrati nel cd allegato.


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Costanza Pintimalli                                                                                               la collana 
Il ragno che cura. Tarantismo e musicoterapia tra passato e presente
LoGisma, 2007. 96 p., 17x24 (Biblioteca di Civiltà Musicale; 3) - ISBN 88-87621-667 Euro 15,00 - ESAURITO >>
Contenuto disponibile anche in versione digitale su http://digital.casalini.it 

Il tarantismo affonda le sue radici nel mondo greco e si collega alle pratiche magiche ancestrali fino all’orfismo e ai culti orgiastici in onore di Dioniso. Gli antichi rituali di catarsi e purificazione trovano risonanza nel tarantismo che attraverso un ciclo coreutico musicale porta alla guarigione o alla liberazione dal veleno. Questo studio si propone di ripercorrere alcune tappe determinanti, dagli studi di De Martino a quelli di Lapassade e Rouget.


 


civiltà musicale n. 54 gennaio-maggio 2005
Didattica musicale e musicoterapia 
112 p., ill., 17x24 – ISBN 88-87621-56-X — Euro 12,00 

Sommario: Franco Cambi, L'esperienza musicale e le frontiere dell'educazione; Susanna Addario, Progettare un software come ambiente per l'apprendimento dell'educazione al suono e alla musica; Donatella Righini, La didattica dell'ascolto: strada maestra per educare alla musica; Maria Petrelli, L'educazione musicale: il "convitato di pietra" delle discilpine scolastiche?; Antonella Bartoloni, Per una bibliografia della didattica musicale; Serena  Rubechini, Le azioni narranti. L'intervento drammaterapeutico; Cinzia Blanc, La musicoterapia in Italia; Simona Nirenstein, Musicoterapia nella scuola israeliana: le storie di Gadi e Nir.




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civiltà musicale n. 53 settembre-dicembre 2004
Rosario Scalero (1870-1954), un maestro fra i due mondi 
a cura di Eleonora Negri e Chiara Marola
80 p., ill., 17x24 – ISBN 88-87621-52-7 — Euro 12,00 

Atti della Giornata di studi su Rosario Scalero nel cinquantenario della scomparsa (Settimo Vittone, 17 luglio 2004) 
Con il Patrocinio dell'Istituto per i Beni Musicali in Piemonte e del Festival Musicale della Via Francigena Canavesana

Antonio Mosca, Premessa; Alberto Basso, Introduzione; Chiara Marola, L’Archivio di Montestrutto: fonti inedite per una biografia; Eleonora Negri, Il paesaggio musicale italiano intorno a Rosario Scalero; Alessandro Ruo Rui, L’evoluzione della tecnica compositiva in Rosario Scalero; Antonino Riccardo Luciani,  L’ultimo allievo e l’ultimo maestro: una testimonianza; Appendice: Catalogo delle opere di Rosario Scalero, a cura di Chiara Marola.




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civiltà musicale n. 51/52 gennaio-agosto 2004
La Musica nel Cinema, Tematiche e metodi di ricerca 
a cura di Sergio Miceli
218 p., ill., 17x24 – ISBN 88-87621-49-7 — Euro 17,00 


Una raccolta di saggi che fa il punto della situazione in una materia che fa parte dei piani di studio del DAMS (Bergamo, Venezia, Bologna, Firenze, Roma Uno, Roma Tre, Lecce), ma che è ancora giovane per il panorama musicologico e musicale italiano. Studiosi giovani e meno giovani affrontano temi legati al rapporto musica-cinema ai tempi del “muto”, il linguaggio del musical recentemente rivisitato da nuovi films, le tematiche delle avanguardie musicali, o quelle del rapporto fra musica e cinema d’animazione. 

SAGGI:
SERGIO MICELI, Introduzione; CRISTIANA MARROCCHI, Sebastiano Arturo Luciani: attualità di un antesignano; CARLO PICCARDI, Pierrot al cinema. Il denominatore musicale dalla pantomima al film; RENATA SCOGNAMIGLIO, Aspetti del musical contemporaneo. Quattro analisi; GILLIAN ANDERSON, Musical missionaries: “Suitable” music in the cinema 1913-1915; MARCO ALUNNO, Vittorio Gelmetti. Sperimentazione e cinema; SABRINA TODARO, Il sodalizio Frattini-Bozzetto nel cinema d’animazione.




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civiltà musicale n. 50 settembre-dicembre 2003
Musica e musicologia polacca e italiana a confronto

a cura di Raoul Meloncelli
178 p., ill., 17x24 – ISBN 88-87621-46-2 — Euro 12,00 

La Polonia ha subito nei secoli influssi culturali che hanno contribuito allo sviluppo di un filone autoctono che trovò nel folcklore la sua più autentica e generosa forma d’espressione musicale prettamente nazionale. Pertanto, è venuta gradualmente a delinearsi una sorta di autonomia musicale che ha inevitabilmente caratterizzato tutte le forme della musica colta che in un certo senso hanno trovato una loro precisa definizione stilistica, oltre che formale. Nei compositori polacchi di tutte le epoche il patrimonio folklorico, nelle sue forme melodiche, ritmiche e armoniche, costituisce anche per la musica colta un preciso riferimento stilistico, oltre che formale, venutosi a delineare sin dalle esperienze del Medioevo, conservandosi pressoché intatto sino alle manifestazioni più avanzate della musica contemporanea. E’ il caso, ad esempio. di una particolare
forma sia vocale che strumentale in ritmo ternario, denominata mazurek...




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Firenze e la musica italiana del secondo Novecento
Le tendenze della musica d’arte fiorentina
con dizionario sintetico ragionato dei Compositori

a cura di Renzo Cresti ed Eleonora Negri.
LoGisma, 2004. 512 p., ill., 17x24 (Etruriae; 4) - ISBN 88-87621-43-8 Euro 40,00 


L’opera esamina in particolare il periodo dal 1945 al 1975 (morte di Dallapiccola), per gettare poi uno sguardo panoramico sugli anni successivi fino ai giorni nostri. Vengono illustrate le relazioni del mondo musicale fiorentino con la letteratura e la pittura. Partendo dalla prima generazione del Novecento, da Dallapiccola alla “Schola fiorentina”, sono presi in esame, in singole schede, i compositori nati fino ai primi degli anni Cinquanta. Sui compositori nati dal 1940 al 1960 è tracciata una panoramica che si avvale anche di apposite interviste rilasciate per questa opera. Documenti e fotografie storiche indicano la prosecuzione della lezione dei Maestri e lo stato di vitalità della musica a Firenze. Un’analisi della musica, della poetica e della biografia dei Maestri citati, in relazione alla vita culturale e musicale italiana, completano l’opera..


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Contributi critici di Monica Cioci, Angelica Ditaranto ed Eleonora Negri e scritti di 
Ilaria Bucchioni, Chiara Calabrese, Lelio Camilleri, Carlo Deri, Carmelo Mezzasalma. Ouverture di Sylvano Bussotti.

Con il Patrocinio del Conservatorio "Luigi Cherubini" di Firenze e del Lyceum Club Internazionale di Firenze


civiltà musicale n. 48/49 gennaio-agosto 2003
Theodor W. Adorno, nel centenario della nascita 1903-2003
a cura di Alessandro Cecchi
Euro 17,00 - Order Now

saggi: Sandro Cappelletto, L’ultima filosofia (della musica); Sara Zurletti, Il concetto di “materiale musicale” in Adorno: Aufklärung in musica; Fabrizio Desideri, La soglia mimetica: dalla Dialettica dell’illuminismo alla Teoria estetica; Quirino Principe, Nota stonata sulla Teoria estetica di Adorno; Elio Matassi, Gustav Mahler e la dialettica negativa; Alessandro Arbo, Beethoven (e l’analisi dialettica) in questione. Glosse sui frammenti di Adorno; Giovanni Guanti, Congetture per un’interpretazione (anche edenica) dello Musiksprachliche adorniano; Sergio Givone, Il musicista romantico e i suoi eredi; Alessandro Cecchi, Adorno e la musica del Doktor Faustus; Theodor W. Adorno, Note per il Doktor Faustus; Gianmario Borio, Dire cela, sans savoir quoi, La questione del senso in Adorno e nell’avanguardia musicale; Albrecht Wellmer, La promessa di felicità: perché deve essere infranta; Michela Garda, Adorno parla inglese: nota sulla ricezione adorniana nel mondo anglo-americano; bibliografia




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civiltà musicale n. 46/47 maggio-dicembre 2002
Pietro Mascagni, Atti della Giornata di Studi, Livorno 7 dicembre 2000
a cura di Cesare Orselli
Euro 17,00 - Order Now

saggi: Marzio Pieri, Maledettismo di Ma scagni; Marco Marchi, Mascagni e Tozzi; Cesare Orselli, Vicende di una giovanile cantata: da In filanda a Pinotta 1883 e 1932; Fabio De Sanctis De Benedictis, La musica vocale di Ma scagni; Fulvio Venturi, L’afflato religioso nella musica di Pietro Mascagni, Matteo Sansone, Hall Caine e The Eternal City; Cesare Orselli, Il verismo si mette al pianoforte; Eleonora Negri, Intorno al giapponismo di Iris; Carlo Botteghi, L’enigma dei due finali di Isabeau; Attilio Lolini, Discografia dell’altro Mascagni




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Etnomusicologia, Scritti
a cura di Daniele Sestili 
(Biblioteca di Civiltà Musicale; 2)
LoGisma, 2002. 
80 p., 17x24  - ISBN 88-87621-15-2 Euro 11,00 - ESAURITO >>

Etnomusicologia. Ma cos’è? L’etnomusicologia studia: "le musiche etniche, popolari e delle civiltà extraeuropee"; "le forme e i comportamenti musicali di tradizione orale". Questo quaderno nasce dall’esigenza di riflettere sulle musiche, sulle differenti possibili musiche, e non su una sola tradizione arbitrariamente eletta a paradigma di perfezione. «Civiltà musicale» dal 1987 non ha mancato di avvicinare jazz e rock, musiche eurofolkloriche ed extraeuropee, ospitando nelle sue pagine scritti di M. Sorce-Keller, L. Cerchiari, V. Franchini, M. Schneider, D. Carpitella, C. Sachs, M. Straniero. L’etnomusicologia pone la sua attenzione sull’alterità musicale. Gli scritti di P.G. Arcangeli, G. De Zorzi, A. Ahmedaja, E. Corti raccolti nel volume sono opera di etnomusicologi, ma non esclusivamente. Seguendo la strada indicata da iniziatori quali Diego Carpitella, si vuole infatti evidenziare al massimo la vocazione interdisciplinare dell’etnomusicologia, accogliendo contributi pure di studiosi provenienti da ambiti disciplinari diversi
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civiltà musicale n. 45 gennaio-aprile 2002
“Fu un lampo, un sogno, un gioco...” Cinquant’anni di Rossini-renaissance dal Maggio Musicale Fiorentino 1952 al Rossini Opera Festival 2002
a cura di Giovanni Vitali
80 p., ill., 17x24 - Euro 12,00 - Order Now


saggi: Luciano Alberti, Visioni aeree: Retrospettiva del Maggio Musicale Fiorentino 1952; Giorgio Gualerzi, La rinascita di Rossini: per una rivincita del canto; Vincenzo R. Bisogni, Rossini e una Tebaldi di... marca; Davide Annachini, Il Festival di Pesaro: vent’anni e più di specializzazione rossiniana; ARCHIVIO: Carlo Sisi, Intorno al monumento funebre di Gioachino Rossini in Santa Croce; ASCOLTI E LETTURE: Giuseppe Rossi, Piccolo florilegio discografico rossiniano; Francesco Ermini Polacci, L’Armida di Rossini con Maria Callas




la collana


civiltà musicale n. 44 settembre-dicembre 2001
Note di regia. 
Le vicende della messinscena operistica italiana nell’ultimo mezzo secolo
a cura di Luciano Alberti ed Eleonora Negri
104 p., ill., 17x24 -
Euro 12,00 - Order Now 

Saggi: Luciano Alberti, La messinscena operistica italiana. Un’evocazione - Corollario. Il quarto Simone; Quirino Principe, La musica «assoluta» nel lascito di Luchino Visconti; Luciano Alberti, Due Ring a confronto, fra Milano, Bayreuth e Firenze; Eleonora Negri, I tre Orfei di Luca Ronconi; Maria Alberti, Un grande critico ad occhi aperti. Spigolature dalle Cronache musicali di Fedele D’Amico.




la collana


Giovanni Vitali
Tanti Affetti, Lirica a Firenze tra Settecento e Novecento

Prefazione di Giorgio Gualerzi.
(Etruriae; 3) 
LoGisma, 2001. 152 p., ill., 17x24 - ISBN 88-87621-21-7 Euro 12,91

Sedici saggi, scritti dal 1995 al 2001 per il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e l'Orchestra della Toscana, dai quali emerge la straordinaria vivacità della vita musicale fiorentina, animata da avvenimenti curiosi e personaggi singolari fin dal Settecento. La rievocazione di storiche "prime" e la ricostruzione delle presenze di illustri compositori e cantanti permette di approfondire il panorama culturale della città e comprendere il percorso evolutivo che, nel 1933, portò alla nascita del Maggio Musicale Fiorentino.



Giulio de Angelis, scritti di musica e di cinema
A cura di Marcello de Angelis e Aldo Serafini.
LoGisma, 2001. 152 p., ill., 17x24 (Etruriae; 2) - ISBN 88-87621-19-5 
Euro 12,91 


Alla fine degli anni ‘50 l'edizione mondadoriana dell'Ulisse era uscita provocando giusto scalpore. Fu l’evento culturale del dopoguerra. Ne era autore Giulio de Angelis che si guadagnò il riconoscimento e l’apprezzamento di molti in Italia e all'estero. Di pari passo con l’attività di traduttore (da John Steinbeck, a Nathaniel Hawthorne, da William Faulkner a Virginia Woolf), de Angelis coltivava la passione per la musica e per il cinema. La “fede” per Schönberg, la Scuola di Vienna, la rivendicazione di Anton Bruckner, ecc. Le sue note critiche musicali e cinematografiche, apparvero su periodici come «Disclub» o ancora «Cinema» e l’«Eco del Cinema», offrendo sempre osservazioni tutt’altro che irrilevanti per quei tempi di fervori neorealisti e di ammirazioni per i bei divi Hollywood. Sandro Bernardi, Cesare Orselli li hanno riletti e commentati con acume e precisione, ritenendo non gratuita la decisione di includerli nella raccolta in memoriam che si presenta al Gabinetto Vieusseux.



La Musicoterapia attraverso le esperienze. Dalla realtà operativa alla ricerca
a cura di Cinzia Blanc e Ferdinando Suvini
LoGisma, 2001. 190 p., 17x24 (Biblioteca di Civiltà Musicale; 1) - ISBN 88-87621-26-8 Euro 15,49 

Il presente volume contiene alcuni contributi del IV Congresso Nazionale di Musicoterapia svoltosi a Firenze nel Novembre 1999 dal tema "La Musicoterapia nelle dimensioni dell’integrazione. Realtà e prospettive". Il volume si propone  di avvicinare molteplici e differenti esperienze e riflessioni relative alla musicoterapia. Integrazione che coinvolge la musicoterapia sia internamente, caratterizzandone le impostazioni teoriche e metodologiche, nel privilegiare costantemente il dialogo e la ricomposizione delle parti, in una visione/ascolto olistici di salute e di cura, sia esternamente, nella sentita ricerca di una transdisciplinarietà che restituisca intatta all’uomo la sua complessità. Riflessioni ed esperienze di musicoterapia offerte a tutti coloro che si occupano di prevenzione, educazione, riabilitazione e psicoterapia, in un volume che consideriamo un ulteriore contributo al felice e complesso percorso che la musicoterapia sta compiendo nel nostro paese
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Il Lohengrin di Wagner a Firenze
a cura di Giovanni Vitali -
contiente "Lohengrin à Florence" di Georges Noufflard (trad. Ilaria Tommasi)
(Etruriae; 1)
LoGisma, 1999. 120 p., ill., 17x24  - ISBN 88-87621-04-7 Euro 12,91 

La fortuna dell'opera wagneriana vista attraverso gli esiti della critica, dalle prime rappresentazioni fiorentine (teatro Pagliano 1871 e 1886, Pergola 1888, Pagliano 1893 e 1897, Pergola 1899) alla messa in scena di Ronconi e Julia Jones del 2 novembre 1999. Le reazioni del pubblico ed i commenti alle prime rappresentazioni di Bologna, Roma, Napoli. La nuova messa in scena di Luca Ronconi e Margherita Palli.



civiltà musicale n. 42/43 gennaio-agosto 2001
VERDI, contributi per un centenario
a cura di Marcello de Angelis 
184 p., ill., 17x24 -
Euro 17,00 - Order Now

Sommario: Julian Budden, Verdi: from song to opera; Marcello de Angelis, Verdi nei cartelloni di Alessandro Lanari; Ugo Piovano, Un caso di recezione critica: il volumetto Otello. Giudizi; pubblicato da Ricordi nel 1887; Claudia Polo, Otello (1887).Una tragedia in un mondo borghese: Verdi e il mondo teatrale coevo; Ilaria Tommasi, Rigoletto e la sua fonte; Piero Mioli, Verdeggia Bologna; Giovanni Vitali, Carlo Baucardé: il tenore dei misteri. Appunti per una biografia; Marinelli Roscioni-Kaufman-Vitali, Carlo Baucardé: alcune tappe della sua carriera artistica; Luciano Alberti, La Callas verdiana; Piero Santi, Un progetto e un’analisi di H. Scherchen per i Quattro Pezzi Sacri; Elisabetta Torselli, Una biografia verdiana del 1846 di B. Bermani; Giuseppe Rossi, Piccolo florilegio discografico verdiano; Francesco Ermini Polacci, L’Aida rivelata di Nikolaus Harnoncourt; In Appendice: Michele Manzotti, Arrigo Boito - Il catalogo delle composizioni non operistiche.


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civiltà musicale n. 41 settembre-dicembre 2000 
LA MUSICA DI FRIEDRICH NIETZSCHE
a cura di Giovanni Guanti
176 p., ill., 17x24 con CD - Euro 17,00
- Order Now

Volume dedicato al centenario nietzschiano con saggi di Simone Zacchini, Alessandro Arbo, Felice Arlotta, Elio Matassi, Carlo Lo Presti, Marco Berrini, ed è accompagnato da un Cd musicale di 50' registrato a Gorizia nel maggio-giugno del 2000 appositamente inciso e prodotto da LoGisma: Friedrich Nietzsche " Lieder, Melodrama, Pagine scelte per pianoforte" 
, musica composta da Friedrich Nietzsche; gli interpreti sono il pianista Alessandro Arbo, la mezzosoprano Romina Basso, la soprano Enza Pecoraro, voce recitante Italo Montiglio.




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civiltà musicale n. 40 maggio-agosto 2000
MELODRAMMA, MITO E SCENA
Nel centenario del melodramma

a cura di Marcello de Angelis
224 p., ill., 17x24 - Euro 12,00 - Order Now

Nell’anno celebrativo del 400° anniversario del Melodramma, il volume muove dalla rievocazione di quanto compiuto dal gruppo di intellettuali raccolti dal Conte Giovanni de’ Bardi nella celebra Camerata per ripercorrere le origini umanistiche e filosofiche dell’opera in musica che a Firenze ebbe una sua peculiare espressione con l’Euridice di Jacopo Peri del 6 ottobre 1600, il primo melodramma la cui messa in scena sia storicamente documentata e che pertanto da inizio alla storia del teatro in musica.




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civiltà musicale n. 39 gennaio-aprile  2000
MUSICA RIDENS
a cura di Marcello de Angelis
112 p., ill., 17x24 - Euro 12,00 - Order Now

Il contributo di Civiltà musicale alla questione dell’umorismo in musica dalla comicità in Mozart al grottesco in  Hoffman, dall’operetta viennese ad Arthur Schnitzler o Erik Satie, con saggi di Danilo Faravelli, Giovanni Guanti, Moritz Csàky, Quirino Principe, Piero Santi.




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Fascicoli arretrati - 20,00 Euro cad.

n. 37-38 lug-dic 1999 - MOMENTI DEL PIANOFORTE DEL PRIMO NOVECENTO - saggi di Marco Vincenzi, Attilio Piovano, Paolo Castaldi, Luigi Verdi, Bruno Gallotta, Alberto Cantù (esaurito)

n. 36 mag. 1999 - LE VOCALITA’ NELLA MUSICA DI OGGI - saggi di Piero Santi, Marius Schneider, Pierre-Paul Lacas, Roland Barthes, Jacopo Peri, Louis de Cahusac, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Verdi, Claude Debussy, Arnold Schönberg, Alan Berg, Reynaldo Hahn, Bertolt Brecht, Diego Carpitella, Curt Sachs, Leroi Jones, Michele L. Straniero, Sergio Liberovici, Cathyy Berberian, Sylvano Bussotti, Luigi Nono, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, Dieter Schnebel, Christian Prigent

n. 35 mar. 1999 - MUSICA E SCUOLA - saggi di Pasquale Del Giudice, Salvatrice Buscemi, Massimo Carpegna, Nunzia Manicardi, Angelo Rusconi, Michele Gioiosa (esaurito)

n. 33-34 lug-dic 1998 - ALTRE MAGGIORI RICORRENZE ITALIANE DEL ‘98 - saggi di Renato Pisi, Bruno Gallotta, Francesco Attardi Anselmo, Francesco Gala, Piero Santi, Enrico Girardi

n. 27-28-29-30-31-32 - VOLUME “GLI ANNIVERSARI MUSICALI-1997” - saggi di don Luciano Migliavacca, don Gino Molon, Piero Gargiulo, Marius Schneider, Andrea Sommariva, Cesare Orselli, Alberto Cantù, Piersanti De Nicolai, Franz Schubert, Armando Verdiglione, Daniele Rubboli, Pia Steroni, Sandro Bajini, Piero Santi, Quirino Principe, Anna Maria Morazzoni, Fanny Mendelssohn-Bartholdy, Raoul Meloncelli, Eleonora Negri, Piera Anna Franini, Agnese Ferrari, Wilhelm Furtwängler, Francesco Bussi, Sergio Martinotti,  Adriano Bassi, Ruggero Chiesa, Franco Pavan, Alberto Iesuè, Renato Pisi, Marzio Pieri, Niccolò Castiglioni, Sonia Pitrè, Toni Geraci, Vittorio Fellegara, Roberto Zanetti, Nerio Pasti, Alberto Gasco, Potito Pedarra

n. 26 dic. 1996 - SUONI E VISIONI - saggi di Luciano Berio, Armando Verdiglione, Agnese Ferrari, Cecilia Malovini, Luigi Verdi, Maria Bottero

n. 25 sett. 1996 - saggi di Donata Bertoldi, Alessandra Lazzareni Belli, Lauretta Belardinelli, Alberto Cantù, Nello Bertellini, Piero Santi

n. 23-24 febb-giu 1996 - DEDICATO A OTTORINO RESPIGHI - saggi di Piero Santi, Alberto Cantù, Attilio Piovano, Sergio Martinotti, Cesare Orselli, Giancarlo Landini, Adriano Bassi, Potito Pedarra, Mario Gradara, Daniele Rubboli (esaurito)

n. 22 genn. 1996 - ANCORA PUCCINI (centenario della Bohème) - saggi di Alberto Cantù, Alfredo Mandelli, Piero Santi, Adriano Bassi, Daniele Rubboli, Mauro Balma - (esaurito)

n. 21 sett. 1995 - saggi di G. Arena e A. Irrera, Adriano Bassi, Maurizio Carnelli, Roberto Laneri, Luigi Giachino

n. 20 giu. 1995 - saggi di Alberto Cantù, Piero Santi, Piera Anna Franini, Bruno Cernaz, Chiara Banchi, Sergio Pallante - (esaurito)

n. 19 mar. 1995 - saggi di Daniele Maggiore, Alberto Cantù, Adriano Bassi, Piero Santi, Piera Anna Franini - (esaurito)

n. 17-18 febb-giu 1993 - OMAGGIO A P.I. TCHAJKOVSKIJ - saggi di Cesare Orselli, Luigi Bellingardi, Aldo Nicastro, Alberto Cantù, Massimo Di Gesù, Piero Santi

n. 16 nov. 1992 - ERMENEUTICA E FILOSOFIA DELLA MUSICA - saggi di Anna Maria Morazzoni, Piero Santi, Giovanni Morelli, Fabio Farotti

n. 14-15 febb-giu 1992 - PER MOTO CONTRARIO - saggi di Quirino Principe, Francesco Leprino, Nello Bertellini, Alberto Cantù, Pierre Schaeffer, Davide Daolmi, Piero Santi, Claudio Sessa

n. 13 ott. 1991 - ASPETTI DI MUSICA SACRA - saggi di Angelo Rusconi, Piero Santi, Daniele Calcagno, Adriano Bassi, Alberto Cantù

n. 12 giu. 1991 - DAL PRIMO AL SECONDO PUCCINI - saggi di Giuseppe Pintorno, Adriano Bassi, Sergio Martinotti, Piero Santi, Cesare Orselli

n. 11 febb. 1991 - DIABOLUS IN MUSICA (Il diabolico nella musica) - saggi di Fabio Farotti, Giovanni Morelli, Alberto Cantù, Piero Santi, Adriano Bassi, Simonetta Sargenti

n. 10 ott. 1990 - saggi di Fabio Farotti, Piero Santi, Danilo Faravelli, Alberto Cantù (esaurito)

n. 9 giu. 1990 - TEATRO MUSICALE ITALIANO NEL SECONDO DOPOGUERRA - saggi di Simonetta Sargenti, Umberto Eco, Sylvano Bussotti, Giacomo Manzoni, Adriano Bassi, Piero Santi, Enrico Girardi, Lorenzo Ferrero (esaurito)

n. 8 febb. 1990 - INTORNO A VERDI - saggi di Adriano Bassi, Piero Santi, Umberto Scarpetta, Andrea Sommariva, Alberto Cantù (esaurito)

n. 7 nov. 1989 - AI BORDI DELLA MUSICA - saggi di Fabio Farotti, Emilio Fumagalli, Teofilo Celani, Vittorio Franchini, Piero Santi, Danilo Faravelli, Chiara Trara Genoino, Fabio Sartorelli

n. 6 mag. 1989 - DIVULGAZIONE E MERCATO MUSICALE - saggi di Giacomo Manzoni, Francesco Leprino, Piero Santi, Adriano Bassi, Alberto Cantù, Raffaele Carugati

n. 5 genn. 1989 - EDUCAZIONE MUSICALE PERMANENTE saggi di Nunzia Manicardi, Renato Chiesa, Piero Santi, Francesco Leprino, Marcello Sorce Keller

n. 4 ott. 1988 - D’ANNUNZIO E LA MUSICA - saggi di Quirino Principe, Alberto Cantù, Adriano Bassi, Piero Santi, Cesare Orselli, Franco Manzoni, Giuseppe Pintorno

n. 3 mag. 1988 - JAZZ E ROCK - saggi di Q. Principe, Claudio Buja, L. Cerchiari, P. Santi, Marcello Sorce Keller

n. 2 genn. 1988 - saggi di Maurizio Carnelli, Maria Francesca Agresta, Adriano Bassi, Cesare Orselli, Piero Santi, Albert Dunning, Alberto Cantù

n. 1 ott. 1987 - saggi di Alberto Cantù, Adriano Bassi, Massimo Venuti, Piero Santi, Dario Fumagalli, Danilo Faravelli

 


Musica 
(vedi anche la pagina dedicata a «Civiltà musicale»)