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Antonio Caroccia (a
cura di)
La critica e la divulgazione musicale in Italia
Atti della giornata di Studi, Milano, Teatro alla Scala,
25 settembre 2018
(Biblioteca
di Civiltà Musicale; 7)
142 p., 17x24 - ISBN 978-88-94926-286 - Euro 14,00
La
crisi della carta stampata e l’ascesa dei giganti del web. La fluidità
delle nuove economie open
access della
comunicazione che non distribuiscono le risorse. Il crepuscolo del
giornalismo tradizionale e il dilettantismo della comunicazione “fai
da te”. In questo scenario, il discorso critico-musicale sopravvive? O
deve rinascere in altre forme? E come può contribuire a raccontare il
mondo dello spettacolo, e dunque la società, che cambia? La giornata di
studi organizzata al Teatro alla Scala dall’Associazione nazionale
critici musicali, dalla Società italiana di musicologia e dalla
Fondazione Istituto italiano per la Storia della musica e articolata in
due sessioni, intitolate rispettivamente C’è
un futuro per la critica musicale? e
Musica
e circolazione delle idee,
e in sei tavole rotonde, tre per ogni sessione, lo ha chiesto a critici,
musicologi, organizzatori e protagonisti del panorama informativo a
trent’anni dalla scomparsa di Massimo Mila, punto di riferimento della
vita musicale italiana del secondo Novecento come critico, storico e
divulgatore. Oggi più che mai – nella stagione della completa
accessibilità del sapere e della crisi delle sue gerarchie consolidate
– si sente il bisogno di un rinnovato impegno sul fronte della capacità
formativa e divulgativa dell’informazione: radio, tv, editoria
tradizionale e nuovi media, con il continuo intersecarsi delle loro
“piattaforme”, sono chiamati a colmare la storica, colpevole e
perdurante latitanza della scuola italiana in tema di cultura musicale,
teatrale e operistica, patrimonio mondiale e colonna portante della
nostra identità. |
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