collana Frecce... per argomenti pungenti

La collana Frecce è nata per dare spazio a riflessioni e testimonianze sulla contemporaneità, ma anche sul passato, offrendo argomenti particolarmente pungenti per il dibattito sociale, culturale e politico.



Manuel Aguilera Povedano
UN'OCCASIONE D'ORO PER MUSSOLINI
Quando la Repubblica Spagnola pianificò di vendere parte del suo territorio al fascismo

(Frecce; 14)
176 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-94926-71-2 - Euro 20,00 

Nel 1937, un anno dopo l’inizio della guerra civile, il governo della Repubblica Spagnola lanciò l’Operazione Schulmeister, con l’obiettivo di ottenere il ritiro degli aiuti di Hitler e Mussolini al fronte nazionale, per il quale si proponeva la cessione di territori come le isole Baleari, le Canarie e il Marocco spagnolo. Data l’importanza della posta in gioco, le grandi potenze dispiegarono trattative diplomatiche attraverso spionaggio, società di comodo e prestanome, per controllare il Mediterraneo occidentale. Nonostante la successiva opposizione di Franco all’alienazione di Maiorca, Mussolini comprò sull’isola il terzo podere per estensione, al fine di colonizzarlo e di stabilirvi una testa di ponte per il futuro. In proposito, nel 1950 la ex ministra repubblicana Federica Montseny affermò: «Ancora è troppo presto per scrivere tutta la storia». Nel 2022, dopo cinque anni di ricerche in sette città di quattro paesi diversi, Manuel Aguilera ci svela il segreto meglio custodito della Seconda Repubblica Spagnola. Lo fa con un piglio narrativo tipico del romanzo, ma con un ferreo sostegno documentale. Siamo di fronte alla scoperta esplosiva di un episodio sconosciuto della Guerra Civile spagnola.



Maria Clara Mussa - Daniel Papagni
EXIT TRAGEDY. Pensare che volevamo la pace per l'Afghanistan

(Frecce; 13)
128 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-94926-50-7 - Euro 16,00 

L’Afghanistan oggi è tornato nella morsa del buio talebano. Le donne sono le prime vittime, ripiombate nel terrore, sottomesse, isolate, trucidate. Dopo venti anni di guerra, sostenuta dalla coalizione internazionale fin dal 20 dicembre 2001, a seguito della decisione del Consiglio di sicurezza dell’ONU, i Paesi occidentali si sono ritirati, chi più chi meno, con la coda fra le gambe, prendendo atto di un colossale fallimento. La libertà e i diritti umani che già l’Afghanistan aveva conosciuto ai tempi del re Mohammed Zahir Shah, sembrano oggi ancora più lontani di quanto non siano mai stati prima. Il “paese degli aquiloni” non è libero. Mussa e Papagni ci testimoniano di numerose missioni e incontri giornalistici a fianco delle forze armate italiane fino a pochi mesi fa. Quando ancora sembrava che l’Exit Strategy, programmata dalla Nato già dal 2012, potesse lasciare il Paese libero e ristrutturato. Invece il repentino abbandono ha abbandonato la popolazione e le sue forze armate impreparate ad affrontare in autonomia qualsiasi situazione di governo e di sicurezza.



Gildo De Stefano
Frank Sinatra, l'italoamericano

(Frecce; 12)
232 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-94926-42-2 - Euro 23,00 

Frank Sinatra, il cantante più famoso e acclamato del Novecento, è stato un personaggio alla ribalta del mondo musicale per unanime acclamazione soprattutto negli anni trionfanti della sua carriera, ma anche un personaggio della mondanità, del mondo dello show business, e persino della cronaca, anche giudiziaria. Indiscutibilmente un cantante dalle doti eccezionali, un artista capace di reinventarsi più volte nella vita. Le sua canzoni hanno accompagnato la vita di almeno due generazioni dagli anni Quaranta agli anni Sessanta. È stato tanto amato dal suo pubblico, quanto dai giornalisti che da una parte hanno vissuto della sua celebrità e dall’altra ne hanno fatto un oggetto di molte accuse e intrighi. Attorno al personaggio di Sinatra hanno ruotato mille storie, e non solo legate allo spettacolo. Perché è stato anche un businessman dalle alterne fortune e in odore di mafia. Ma fino a che punto? Cosa c’è di vero e di falso in una vita così tanto sotto ai riflettori e le luci della ribalta da diventare quasi accecante? Com’era il vero Sinatra dietro le quinte? La sua origine italiana lo ha aiutato o compromesso? Era veramente un donnaiolo o è stato un uomo fedele? Leggiamolo in questa nuova edizione aggiornata e ampliata della mia biografia del cantante più grande e indimenticabile di sempre..



Claudio E.A. Pizzi
Ustica 40 anni dopo. Riflessioni su un caso aperto

(Frecce; 11)
164 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-94926-35-4 - Euro 16,00 

La sciagura di Ustica (27 Giugno 1980) non è stata solo un dramma per le vittime e per i loro parenti, che ne hanno sofferto per anni le conseguenze. È stata, ed è tuttora, causa di amarezza e disagio per chi vive in un paese, conosciuto come “patria del diritto”, in cui sembra normale che in quarant’anni ciò che i tribunali hanno prodotto siano migliaia di pagine che ospitano una raccolta di “verità” processuali in conflitto tra loro
Questo libro vuole commemorare il quarantennale della strage invitando a ulteriori riflessioni, evidenziando divergenze fra conoscenza e opinione, suggerendo argomentazioni diverse e ipotesi di nuove correlazioni
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Giovanni Gentile - Michela Pagni                                                  
Pescia 1943-1945. Dalla R.S.I. all'amministrazione militare alleata
(Frecce; 10)
208 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-94926-32-3 - Euro 18,00 


Sono trascorsi 75 anni dalla fine della seconda Guerra Mondiale,  della quale conosciamo storia e conseguenze, ma la microstoria cela ancora volti ed episodi tutti da scoprire. Questo non è propriamente un libro di storia, ma vuole essere la ricostruzione di quanto avvenuto a Pescia negli anni dal 1943 al 1945 in un’ottica il più possibile fedele e scevra da pregiudizi e condizionamenti di parte. Vuole essere il resoconto di avvenimenti e di uomini che credettero nei loro ideali e per questi lottarono, fino ad offrire la propria vita, ed è un tributo alla loro memoria. Alcune testimonianze ed episodi sono riemersi dalla polvere dell’oblio restituendo dignità e onore a tutti quelli che, da una parte o dall’altra, hanno sofferto e combattuto. Gentile e Pagni hanno consultato archivi, documenti amministrativi di tutta la provincia di Pistoia, la letteratura storica sul periodo e raccolto anche preziose testimonianze inedite. Da questi resoconti, diari e testimonianze sono emersi fatti ed eventi che approfondiscono la conoscenza, forse ancora parziale, di quegli anni; con l’augurio che questo lavoro possa contribuire alla maggiore consapevolezza della storia locale.



Svetlana Oss                                                  
Non andateci! Il mistero del Passo Dyatlov
(Frecce; 9)
208 p., ill., 13x20,5 - ISBN 978-88-97530-86-2 - Euro 14,50 

Unione Sovietica. Anno 1959. Accade qualcosa di strano su cui ci interroghiamo ancora oggi. Nove studenti universitari scompaiono durante un’escursione invernale sui monti Urali. Verranno ritrovati, in una serie di macabre circostanze, ai limiti di una brulla foresta della taiga siberiana. E mille domande alimenteranno il mistero della loro morte. Perché alcuni di loro erano quasi nudi? Perché non indossavano gli scarponi? Perché c’erano strani segni sui tronchi degli alberi vicini? Perché i rami degli alberi erano spezzati fino ad un’altezza di nove metri? Cos’era stata quella cosiddetta “forza travolgente” capace di rompere otto costole in un solo colpo senza causare contusioni? Perché i loro abiti furono sottoposti al test delle radiazioni? Perché il KGB si infiltrò nel gruppo di ricerca e fu presente ai loro funerali?... Ma soprattutto, sono morti o furono uccisi?



A. James Gregor                                                  
Il Fascismo. Interpretazioni e giudizi
Prefazione di Giuseppe Prezzolini, Presentazione di Alessandro Campi. A cura di Antonio Messina 
(Frecce; 8)
264 p., ill., 17x24 - ISBN 978-88-97530-75-6 - Euro 18,00 

Ma che cosa è dunque il fascismo? Io sono arrivato alla conclusione che esso possa venire definito come un tipo estremo di movimento rivoluzionario di massa, che aspiri ad impegnare la totalità delle risorse umane e naturali di una comunità storica per lo sviluppo nazionale. In altre parole, se l’intenzione palese del fascismo era quella di restaurare la posizione di grande potenza dell’Italia nel mondo, esso poteva conseguire questo obiettivo soltanto attraverso finalità di tipo produttivistico e di sviluppo.
Un saggio fondamentale per la Scienza della Politica del professore emerito della Berkeley University, già pubblicato in Italia nel 1976 e nel 1997 e adesso ripubblicato nella sua terza edizione riveduta e aggiornata.



Debora Corbi
Ufficiale e gentildonna. Cronaca di una rivoluzione nelle Forze Armate Italiane
Prefazione di Mario Arpino2014. 148 p., 13x20,5 (Frecce; 7) - ISBN 9788897530510 - Euro 12,50 

«Sono passati quindici anni dall’approvazione della legge 380/99 del 29 settembre 1999 che, devo dirlo, è tra le più avanzate in materia, non precludendo alle donne alcun ruolo. È stato un fatto di cultura e di civiltà nel progresso sociale del nostro Paese. Oggi, le donne soldato sono presenti in tutte le Armi e Corpi dello Stato, e molte di esse si sono già distinte in azione nel corso delle missioni internazionali. [...] Non so quante di loro sappiano chi è il capitano Debora Corbi, dell’Aeronautica Militare, e cosa le devono. Lei da tempo è ritornata alla normalità del dovere quotidiano, ben lontana dai riflettori e dai fasti. Ma resto convinto che senza l’entusiasmo, la pazienza, a volte le intemperanze, il coraggio e lo spirito di iniziativa di Debora Corbi e di un pugno di ragazze in gamba come lei, in un ambiente come il nostro questa legge potrebbe non aver mai visto la luce. Leggete questo libro, è istruttivo e vi farà bene!» Mario Arpino



Vivaldo Pagni
Il carcere dei vinti (fascisti o presunti tali)
2013. 248 p., 13x20,5 (Frecce; 6) - ISBN 9788897530329 - Euro 17,50 

Il casuale ritrovamento di un “Registro di entrata del carcere del Comune di Pescia”, avvenuto molti anni fa, ma rivelato solo adesso, è il motivo di questa pubblicazione. Un documento del 1945-46, particolare e certamente inedito, che offre informazioni palesi su un momento storico del nostro dopoguerra e un costume politico quanto meno biasimevole, l’accanimento dei vincitori sui “vinti”. La sua pubblicazione vuole offrire lo spunto per una riflessione sociale e politica, quanto mai attuale, sugli italiani eternamente “separati in casa”.

 



Giuseppe Tuzzolo
Medio Oriente scomodo ago della bilancia. Perché tanti morti in nome della libertà?

2013. 208 p., 13x20,5 (Frecce; 5) - ISBN 9788897530244 - Euro 14,00 

Questo libro non ha indice e non ha note. Questo libro racconta la storia di Mario che ha visto, e non solo, l'Iraq con i suoi occhi... e anche la storia nostra. di noi che ci siamo sforzati di capire il dramma di quel Paese, e non solo, da un placido nascondiglio di un "ovattato" benessere, cercato, "osannato" ed "omaggiato", a tutti i costi, e anche le storie di un altro lembo di terra, l'Afghanistan, dove si continua a morire e a soffrire a tutte l'età, "oltre" ogni limite di ceto e/o condizione sociale. I tanti puntini sospensivi che incontrerete in questo saggio 'vogliono' significare le paure, i dubbi, le incertezze, i sensi di colpa, "gli scheletri nell'armadio", i rimorsi, i rimpianti, i limiti, le contraddizioni che ci portiamo dentro. Allora questa non è solo un'indagine giornalistica, non è solo un'analisi storica, non è solo una valutazione politica. È anche una storia personale ma emblematica di un quadro generale, ricca di umanità e intrisa di sensibilità. È una storia che racchiude una speranza... della serie... anche la popolazione martoriata del Golfo Persico ha il sacrosanto diritto di aspirare a una vita normale nei limiti dell'umanamente consentito... NON È UN ROMANZO, PURTROPPO...



Vivaldo Pagni
Biritiba Ussù. Indios brasiliani fra cultura tribale ed emancipazione sociale

2009. 112 p., 13x20,5 (Frecce; 4) - ISBN 9788887621853 - Euro 10,00 

"un romanzo a tesi sull'impossibile connubio fra due giovani provenienti da etnie, civiltà, modi di essere diversi fornisce l'occasione per far comprendere nella sua complessità il problema degli indios amazzonici e le loro esigenze, molto diverse da quelle sbandierate dalle Organizzazioni non governative che si atteggiano a loro protettrici, ma che in realtà non condividono il rigore morale delle missioni cattoliche e perorano la causa di una nazione india per garantirsi il controllo delle straordinarie risorse agricole e minerarie della regione" Enrico Nistri.



Alberto Majrani
Chi ha ucciso realmente i Proci? Ulisse, Nessuno, Filottete
Scoperto dopo tremila anni il protagonista nascosto dell'Odissea
Prefazione di Giulio Giorello
2008. 142 p., 13x20,5 (Frecce; 3) - ISBN 9788887621761 - Euro 12,00 

Fu proprio Ulisse a compiere la strage dei Proci, oppure Telemaco si fece aiutare da qualcun altro? Chi poteva essere veramente il misterioso straniero, giunto a Itaca dopo vent’anni e che nessuno era in grado di riconoscere? Una attenta lettura dell’Odissea ci rivela la miriade di indizi lasciati da Omero per la sorprendente soluzione. Ulisse non era… Ulisse, ma il migliore degli arcieri achei: Filottete! Con questa chiave, il poema omerico assume improvvisamente una logica che nessuno prima d’ora aveva mai neanche sospettato.



Luciano Buricchi
Dovevate vederli. Quando i matti erano fuori...

Prefazione di Mario Ajazzi Mancini
2003. 160 p., 13x20,5 (Frecce; 2) - ISBN 8887621373 - Euro 10,00 

“Quando i matti erano fuori. Quando i matti di mente erano evitati quasi fossero contagiosi. All’epoca in cui i malati di mente erano rinchiusi nei manicomi, i veri malati di mente eravamo noi, ciechi all’umanità rinchiusa in quei poveri relitti d’uomo, sordi al linguaggio di quei miseri relitti della società, quei figli di un dio minore, colpevoli solo di non essere ‘normali’ come noi e che erano oggetto di trattamenti spesso inutili e disumani”.
Luciano Buricchi, infermiere professionale, ha iniziato a San Salvi nel millenovecentosettantatre la sua esperienza in psichiatria che è proseguita successivamente in strutture psichiatriche di vario tipo.Da sempre ha pensato che le vite dei matti del manicomio dovessero essere narrate perché tutti sapessero. Ha pubblicato vari racconti su stampa a diffusione locale e nazionale, finché non si è sentito pronto per scrivere il libro su ‘i matti’. Struggente, ingenuo, scritto con sincerità e trasporto.



Enrico Nistri
Il Villaggio Tribale. Cronache di fine Millennio

Prefazione di Gennaro Malgieri                                                                           LEGGI IL SOMMARIO
2001. 176 p., 13x20,5 (Frecce; 1) - ISBN 8887621276 - Euro 10,33 

"Senza Stato. E senza neppure un briciolo d’anima. Così si presenta l’Italia al debutto del nuovo Millennio. Un Paese "tribale", appunto, nel quale sono "costrette" tutte le amarezze di un intellettuale che vive di sconforti quotidiani, raramente mitigati da lampi di ottimismo. Del resto, soltanto gli imbecilli potrebbero cullarsi tra morbide illusioni circa i destini dell’Italia. Per come è messa, non è lecito attendersi nulla di buono: un po’ trascurata landa levantina, un po’ parente povero di un’Europa che la osserva con diffidenza e a volte con vero e proprio disgusto. Di questa Italia, castrata nelle sue aspirazioni di potenza mediterranea e ridotta a raccattare la benevolenza di chi la guarda con l’occhio del turista prodigo e invadente, è difficile dire cosa si dovrebbe salvare". Gennaro Malgieri.



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