GIORNALE DI BORDO
di Storia, Letteratura ed Arte 



GIORNALE DI BORDO, III S.,  N. 45-46 – mag.-dic.  2017                

Stefano Dominici, "Esperti di vermi: il giovane Georges Cuvier a confronto con Jean-Baptiste Lamarck"

Georges Cuvier e Jean-Baptiste Lamarck furono competitori ben prima dello scontro tra la visione catastrofista del padre dell’anatomia comparata e quella gradualista del padre del trasmutazionismo. Nell’ultimo decennio del Settecento ara argomento condiviso di studio la classificazione dei bivalvi e gasteropodi, i Vermes che Linneo aveva lasciato irrisolti. Posta in gioco, un mezzo per esplorare la profondità del tempo geologico.

Georges Cuvier and Jean-Bapstiste Lamarck were competitors way before the clash between the catastrophist view of the founder of comparative anatomy and the gradualist claims of the father of trasmutationism. In the last decade of th eighteenth century, common field f investigation was the classification of bivalves and gastropods, the Vermes that Lynneus left unsolved. At stake, a means to explore the depths of geological time.

Luca Socci, "I tre pianti di Orlando: note ariostee"

La nota tratteggia un percorso interpretativo dei tre pianti di Orlando nel Furioso. Sono tre momenti grazie ai quali si evidenzia il paradigma del percorso di Orlando nel romanzo: dalla pazzia alla riconquista del senno.

 

This note sketches out a way of interpreting the three cries of Orlando in the Furioso. These are three moments through which we can grasp the whole journey Orlando does in the poem: from folly to regaining wisdom.

Marco Pietro Giovannoni, "La Pira e il dialogo interreligioso come metapolitica della pace fra Istraele, Palestina e mondo arabo"

Giorgio La Pira (1904-1977), politico italiano, Sindaco di Firenze dal 1951 al 1965, elaborò a partire dalla seconda metà degli anni '50, una pioneristica teologia cristiana del dialogo interreligioso, grazie alle categorie storico-teologiche delle "civiltà metafisiche" e della "Triplice famiglia di Abramo".  La Pira si adoperò nello scenario internazionale proponendo il dialogo interreligioso, in particolare fra ebrei, cristiani e musulmani, come dimensione fondante la politica internazionale. Il passaggio dalla concezione dell'universalità centralistica della cristianità all'universalità inclusiva e pluralista del cristianesimo reso possibile nell'evoluzione del pensiero lapiriano dalla riflessione teologica sul mistero di Israele che il futuro sindaco di Firenze iniziò a elaborare, in anticipo su molti pensatori cristiani, alla fine degli anni '30, in concomitanza con le discriminazioni e le persecuzioni nazi-fasciste.

Giorgio La Pira (1904-1977), was an Italian politician and Mayor of Florence from 1951 to 1965. Since mid-50s, he developed a pioneering Christian theology on interreligious dialogue, based on the historical-theological categories of "metaphysical civilisations" and the "Triple Family of Abraham". La Pira worked on the international scene proposing interreligious dialogue, particularly among Jews, Christians and Muslims, as a fundamental dimension of international politics. The theological consideration on the mystery of Israel, in conjunction with Nazi-fascist discrimination and persecution acts, made possible the evolution of Lapirian thought from the conception of the centralistic universality of Christianity to the inclusive and pluralist universality of Christianity, which the future mayor of Florence began to elaborate in the late 1930s, ahead of many Christian thinkers.

Gianni Cioli, "Teologia morale e conversione nell’ecclesiologia del concilio Vaticano II"

L’articolo ripercorre le tematiche salienti del rinnovamento del concilio Vaticano II in campo ecclesiologico collegate o collegabili al discorso sulla conversione e sulla vita morale del cristiano. La teologia del popolo di Dio che emerge dalla Costituzione Lumen gentium implica che ogni fedele è a suo modo soggetto della missione della chiesa anche attraverso un continuo impegno d’interpretazione pratica dell’“evento Cristo”.

The paper retraces the salient themes of the Second Vatican Council renewal in the ecclesiological field, linked or linkable to the subject of the conversion and of the moral life of Christians. The theology of the people of God emerging from the Constitution Lumen gentium implies that each believer is in his own way subject of the Church mission also through a continuous commitment of practical interpretation of the “Christ event”.

Carlo Nardi, "Don Chiavacci a San Silvestro: il teologo priore"

L’articolo, attraverso ricordi personali, documenti d’archivio e reminiscenze letterarie, offre tratti inediti della figura del noto teologo Enrico Chiavacci (1926-2013), prete fiorentino e parroco di San Silvestro a Ruffignano dal 1962 al 2013.

The paper, through personal memories, archival documents and literary reminiscences, offers unprecedented traits of the renowned theologian Enrico Chiavacci (1926-2013), Florentine clergyman and parish priest of San Silvestro a Ruffignano from 1962 to 2013.

Chiara Lapucci, "Le strutture geometrico-sintetiche della facciata della basilica di San Miniato al Monte: ipotesi d’interpretazione simbolica"

Le strutture geometrico-sintetiche sono raffigurazioni elementari che si possono trovare in ogni sorta di manufatti, elaborazioni o creazioni dell’uomo. Questi segni, attestati fin dalla preistoria, si trovano spesso sopra elementi architettonici o pietre di piccola o grande dimensione, e forse rispondono al bisogno di tramandare un messaggio duraturo. Gli artefici hanno da sempre sentito il bisogno di marcare la propria opera con un qualche segno che ne dichiari l’autore, e talvolta vi hanno celato un messaggio. Sulla base di una riflessione sul carattere simbolico di questo genere di segni, l’articolo avanza una interpretazione delle strutture geometrico-sintetiche dei bassorilievi della basilica di San Miniato al Monte (Firenze), eretta tra l’XI e XII secolo.

The geometric-synthetic structures are elementary representations that can be found in all sorts of artifacts, elaborations or creations of man. These signs, known since prehistoric times, are often found on architectural elements or small and large stones, and probably answer to the need to pass on a long-lasting message. The makers have always felt the need to mark their work with some sign indicating the author, sometimes hiding a message within. On the basis of an analysis of the symbolic character of this signs, the article advances an interpretation of the geometric-synthetic structures of the bas-reliefs of the Basilica of San Miniato al Monte (Florence), built between the 11th and 12th century.

Alessio Cervelli, "Con Bach nella Trinità: la teologia del Preludio e fuga BWV 552"

Gli organisti, anche se esperti di tecnica ed armonia, spesso ignorano quali vette teologiche e mistiche impregnano le note che un compositore come Bach ha così sapientemente accostato. Per lo più considerano un brano bachiano unicamente come un eccezionale prodotto di artigianato musicale. Invece Bach prima di tutto e soprattutto vi contempla il Dio Uno e Trino. Queste pagine sono il tentativo di comprendere quale linguaggio armonico/strutturale il grande maestro tedesco impiega per annunciare il suo credo attraverso una grande pagina d’organo, il Preludio e Fuga BWV 552.

The organists, even if expert of technique and harmony, often ignore what theological and mystic peaks permeate the notes that a composer such as Bach has so wisely matched. They mostly consider a Bachian piece solely as an exceptional product of musical craftsmanship. However, Bach first of all and above all contemplates in it the One and Triune God. These pages are an attempt to understand which harmonic/structural language the great German master uses to announce his creed through a great organ page, the Prelude and Fugue BWV 552.

Guido. Miccinesi, "Smarrimento e accompagnamento alla fine della vita"

Lo smarrimento di fronte alla morte è possibile, perfino probabile, rendendo l'accompagnamento del morente l'unica risposta pienamente umana alla sofferenza di chi lascia la vita. L'accompagnamento ha preso oggi forme professionali complesse, denominate 'cure palliative', considerate carità eccellente anche dal Catechismo della Chiesa Cattolica. Il giusto completamento dell'accompagnamento professionale al morente è quello spirituale, erede tra noi di una lunga tradizione cristiana ma anche soggetto oggi ad ampliamento, approfondimento e conciliazione tra tradizioni spirituali diverse.

Given that loosing oneself when facing death is not only possible but even likely, the only response by which we honor the suffering of a dying patient is to stand by him/her and to accompany him/her in the difficult path of dying. Nowadays, this response took complex professional forms, called technically 'palliative care', which are considered a kind of excellent charity in the Catechism of the Catholic Churc. It is necessary to complete these professional forms by introducing the spiritual dimension, which is for us today both the heritage of a long lasting tradition – the Christian one – and a project of widening, elaborating on and reconciling it with other and different spiritual traditions.

Gianni Cioli - Agnese Maria Fortuna, "Morte e lutto nella prospettiva cristiana"

L’articolo propone una riflessione sulla morte e il morire umani, attraverso il paradigma dell’analogia e della dialettica, limitando la ricerca all’interno dell’orizzonte biblico-teologico. Conclude con una digressione sul tema del lutto e il suo accompagnamento, e con una riflessione sulla vita e sulla morte come atti di obbedienza in relazione all’obbedienza di Cristo.

The paper aims to offer a reflection on human death and dying, through the analogy and dialectics paradigm, restricting its research to the Biblical-theological horizons. It concludes with a digression on the theme of mourning and its accompanying, and with a reflection on life and death as acts of obedience related to Christ’s obedience.

Costanza Chimirri, "Filmare la musica e la donna: Félicité di Alain Gomis"

Recensione del film vincitore dell’Orso d’Argento a Berlino nel 2017.

Review of the Silver Bear award winning film given at Berlin International Film Festival in 2017.