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Casalmaggiore International Music Festival |
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![]() Ryan Wang Foto d'archivio_ Pace Yang_2014 |
QUEL
FESTIVAL DELLE TERRE DEL PO AL
VIA DAL 6 LUGLIO IL Tanti
ritorni e il giovane prodigio Ryan Wang Un
mese di concerti non stop con 130 giovani musicisti da ogni parte del
mondo. Maestri illustri e star del palcoscenico per un format che coniuga
training artistico e performance “on
the stage”. Fino al 26 Luglio, la kermesse che è già diventata
l’eccellenza in Europa per i giovani talenti. (Casalmaggiore,
8 giugno)
Torna il Casalmaggiore International Music Festival.
L’edizione è la diciannovesima e si preannuncia ricca di novità con un
parterre di nomi noti che animeranno le giornate dal 6 al 26 luglio. La
rassegna è un vero e proprio unicum
nel panorama dei festival europei dedicati alla musica classica. Ogni
anno, infatti, propone un
percorso di perfezionamento focalizzato sull’affinamento delle capacità
di esecuzione “dal vivo”, messe alla prova con un’esibizione al
giorno grazie ad un format che coniuga
il più alto livello di training artistico con l’esperienza delle
performance quotidiane. Un programma che attira ogni anno musicisti
illustri e giovani che sono già vere e proprie star del palcoscenico. Il
programma dell’edizione 2015 si conferma ricco ed eterogeneo, un’antologia
dei più grandi musicisti del passato che spazia dalla
musica barocca di Scarlatti al classicismo
settecentesco di Mozart, dal
romanticismo di Chopin fino allo stile "nazional-ungherese" di Bartók e al modernismo di Stravinsky. Il
festival è un viaggio musicale iniziato nel
1997. Come
ogni anno da 19 estati, Casalmaggiore diventa meta delle stelle emergenti
della musica classica internazionale. Sono oltre 100 i ragazzi che
animeranno la città - che
insieme a musicisti più famosi - costituiscono un “esercito” di
oltre150 interpreti pronti a esibirsi
tutto il mese di luglio. Dalla Corea del sud a Taiwan, dall’Australia
alla Cina, dal Kazakistan all’ Uzbekistan, e ancora Argentina, Cina, Usa
Gran Bretagna e Islanda; tutti raggiungono la piccola cittadina a conferma
dell’unicità dell’offerta formativa proposta dall’iniziativa. “Anche
quest’anno – dichiara
Angelo Porzani, Presidente del
Festival – arriveranno a Casalmaggiore un centinaio di talenti della musica. A
riprova che il nostro lavoro è un’eccellenza capace, non solo di
confermare l’importanza del grande patrimonio musicale italiano, ma
anche di rendere Casalmaggiore un ‘piccolo e prezioso gioiello
culturale’ il cui fascino riecheggia ovunque. ” E
non è un caso che l’edizione 2015 accolga tra i suoi allievi uno dei più
straordinari giovani talenti dell’attuale panorama pianistico. Sbarca
infatti nelle terre del Po, Ryan
Wang, canadese di origine cinese, che a soli 7 anni ha già incantato
le platee di tutto il mondo. La Carnegie Hall di New York, il Kay Meek
Theater di Vancouver e un tour in Cina con la Shanghai Symphony Orchestra
sono le tappe già toccate dalla sua incredibile bravura. Una carriera che
ha del sensazionale dove l’innocenza dell’infanzia incontra
l’esperienza artistica. Un connubio che lascia senza parole e che in
America ha fatto impazzire tutti. Ellen DeGeneres in testa, che ha voluto
il piccolo artista nel suo famoso show. Casalmaggiore come la Grande Mela. Ma
la strada che ha condotto Ryan a Casalmaggiore non è casuale e si chiama Lee
Kum Sing, il suo attuale maestro che da anni insegna anche al
Festival. Il
piccolo genio sino-canadese non è l’unico talento che animerà le
giornate di luglio. Arrivano
quest’anno anche Rachel Naomi Kudo, virtuosa del pianoforte che colleziona premi sin
da piccola – il prestigioso Gilmore Young Artist Award fra tutti – e
debutta a soli 16 anni con la Fort Worth e Chicago Symphony Orchestra. La
seguono Nahuel Clerici,
argentino di origine italiana. Il
festival diventa un’occasione per conoscere questo talento della
tastiera che già a 10 anni eseguiva brani di Mozart e Beethoven con la
disinvoltura e la maestria di musicisti navigati, debuttando in Europa a
soli 13 anni ed eleggendo l’Italia come sua patria d’adozione e di
studio. E ancora i pianisti Samson
Tsoy e Everett
Hopfner,
la violinista Yena
Lee e il quartetto Abel-Quartett. Accanto
alle novità 2015, una conferma. Enrico
Pace,
pianista dal successo mondiale, animerà insieme a
Sung-Won Yang la serata dell’11 luglio alla Casa della Musica di Parma con
le sonate per violoncello e pianoforte di Beethoven. Un’esibizione che
affianca doti interpretative e virtuosismi. Il
nastro di partenza si taglia a Casalmaggiore il 6 luglio con il concerto
di apertura presso le sale del Museo Diotti Nella serata inaugurale
saranno eseguiti, tra gli altri, brani di Andrea Zani, Haydn e Bartok. Un notte per ripercorrere tre secoli
di storia della musica, che dà il via a venti giorni di concerti nel
territorio. I
“luoghi del festival” sono molti. Da Parma
(11-12 Luglio) a Sabbioneta
(21 Luglio) città patrimonio dell’Unesco, a Cremona all’Auditorium “Arvedi” del Museo del Violino (23
Luglio) passando per i piccoli centri delle terre del Po. Altra tappa del
viaggio, la splendida cornice di Villa Medici del Vascello a San Giovanni in Croce - un tempo residenza di Cecilia Gallerani la
famosa “Dama con l’Ermellino” di Leonardo da Vinci - dove il 25
luglio si terrà un concerto in bilico tra Otto e Novecento, con
un’unica eccezione settecentesca targata Haydn. In scena Bartok,
Sarasate e Britten. La serata è preludio all’epilogo del festival
che si conclude il 26 luglio con il Concerto di Gala nel cortile di
Palazzo Melzi a Casalmaggiore. E
se l’edizione alle porte conferma repertori, luoghi e presenze, come per
esempio quella del grande
pianista Pavel Kolesnikov, o del Borealis
Quartet,
un’altra conferma è senza dubbio
la scelta di aprirsi al repertorio contemporaneo. La pianista e docente Megumi
Masaky coordinerà infatti il CIME, Contemporary International Musical
Exchange, specifico programma dedicato alla musica contemporanea. Quest’anno
il programma affiancherà la mostra “Giuseppe
Chiari - Quit Classic Music” allestita
dal 20 giugno al 26 luglio presso il Museo Diotti di Casalmaggiore.
Un’esposizione per ricordare un’artista che ha saputo coniugare
musica, pittura e performance in una visione artistica eterogenea e
complessa confluita naturalmente nel movimento Fluxus. Tre le serate
musicali che accompagneranno l’evento: l’8, il 16 e il 24 luglio. CONTATTI CON LA STAMPA Antonella Maia |
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